I Monkey Diet sono un progetto di musica progressive e psichedelica all’insegna della creativita’ piu’ sfrenata: l’aggettivo migliore per definire il gruppo bolognese e’ “eclettico”. rock. D’altronde i membri dei Monkey Diet hanno tutti alle spalle un background variegato: il bassista Daniele Piccinini proviene dagli Accordo dei Contrari, una delle migliori realta’ italiane di jazz progressivo mentre il chitarrista Gabriele Martelli ha fatto parte dei progster PropheXy: il bravissimo batterista Roberto Bernardi suonava con i Like, tribute-badn dei Genesis ed ha sostituito il membro precedente che aveva avuto l’idea di mettere insieme la band. Non e’ facile districarsi il materiale cangiante di “Inner Gobi”: la musica, tutta strumentale, fluisce fra tempi dispari, atmosfere “crimsoniane” e momenti piu’ heavy che possono fare venire in mente i Black Sabbath o certe atmosfere tipiche dello stoner-rock. Ci sono anche momenti tipicamente jazz-rock grazie al basso di Daniele Piccinini che, in qualche punto, sembra ricordarsi dei suoi trascorsi negli Accordo dei Contrari. Il “mood” tende comunque verso atmosfere oscure e dark psichedeliche anche se non troverete nessuna deriva retro’ e nostalgica. All’inizio di “Moth”, uno dei miei pezzi preferiti, compare lo spettro dei King Crimson piu’ duri poi la musica diventa psichedelica con sferzate dure e taglienti e assoli liquidi. Per apprezzare pienamente il disco ci vuole qualche ascolto attento ma poi, una volta entrati nello spirito schizzato dei Monkey Diet, le soddisfazioni sono assicurate. Siamo di fronte a tre musicisti preparatissimi che vi avvolgeranno con le loro spirali strumentali in un viaggio sonoro “mantrico”. Il pezzo finale “Viking” si addentra in territori non lontani da certe cose di Santana. “Inner Gobi” e’ distribuito dalla Black Widow.http://www.blackwidow.it/ Disponibile su Bandcamp al seguente link: https://monkeydiet.bandcamp.com/releases

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