Negramaro non è solo il nome di un vitigno del salento dal gusto dolce-amaro, ma anche il nome di uno dei gruppi più interessanti del panorama musicale italiano.
Le sonorità della band risultano tanto "dolci", quanto "amare", in quanto sono il risultato della fusione tra la melodia italiana degli anni sessanta, il pop-rock della scena tedesca e la musicalità dei gruppi anglosassoni, come Coldplay, Radiohead e Beatles.

"Mentre tutto scorre" è un album intenso, un album mai banale, un album che lascia numerose tracce nell'anima dell'ascoltatore; è un disco emozionante nel quale i sentimenti del cantante sono presentati in modo semplice, chiaro ed immediato, tanto da giungere in modo diretto nel cuore, nell'anima e nella mente.
L'album si apre con la bellissima "Nella mia stanza" nella quale il frontman non riesce ad avvertire la distanza che lo separa della donna amata, grazie al suono della sua voce. La title track, presentata alla 55 edizione del festival di Sanremo, possiede un ritornello martellante che riesce a scuotere corpo ed anima. "Solo3min" è una dolcissima ballata, nella quale Giuliano Sangiorgi (voce e chitarra solista, nonchè autore dei testi) vorrebbe tramutarsi in sale bianco per bruciare le bugie che hanno allontanato l'amore. "I miei robot" è una specie di filastrocca che pone l'accento sul tema della vecchiaia e del tempo che passa inesorabile. "Nuvole e lenzuola" è una lotta contro il tempo, per tenere vivo il ricordo della persona amata; "Sui tuoi nei" è un cartina geografica emozionale usata per trovare LA STRADA, quella che conduce al cuore. Degna di nota risulta essere "L'immensità" una cover di Mina, che esplode con tutta la sua forza.

Suoni e parole si amalgamano in maniera perfetta per dar vita ad un grande lavoro nel quale si distingue la voce suadente del frontman che si insinua dolcemente sotto la pelle, "ubriaca" l'anima e il corpo, come un buon vino rosso rubino.

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