La realtà è che dietro quel bambino in piscina, si nasconde un albero spoglio rimboccato al caldo da due mesi di neve.

Lo uno spirito psichedelico è pompato da contrazioni di basso e messo in circolo sulla sei corde da distorto folk country gonfio d'echi. Scorre in vasi pop e distribuisce al sistema l'immaginifico settantiano con la consapevolezza di chi i novanta li ha passati al parchetto o in cantina. O che comunque,sa cosa significino gli scudi spesi in droga e paglie, e la mezzagamba della nonna che finisce in vestiti di seconda mano.
Con l'avvento dei primi segni del freddo sprigiona energia nostalgica, calda, e tanto basta. Un piacevole divertissment serio, che cade in letargo con il fiorire delle magnolie.




Carico i commenti... con calma