Parlare dei No Strange vuol dire parlare della storia della psichedelia italiana. Il gruppo del mitico Salvatore D”Urso "Ursus" e Alberto Ezzu si è subito contraddistinto, negli anni ’80 durante il cosiddetto movimento neo-psichedelico, per uno spessore artistico profondo e ricco di riferimenti alla cultura di fine anni ’60 e anni ’70. Non a caso i No Strange affondano le proprie radici nei primi anni ’70 quando si formano i RA-GEBEL in cui già c’erano Ursus e Alberto Ezzu, primo embrione dei No-Strani, poi diventati No Strange. In quel periodo mitologico e leggendario si discuteva del Moog e degli effetti echo da dare alle chitarre, ci si imbeveva con la musica dei primi Pink Floyd, si ascoltavano per ore dischi come A Saucerful Of Secrets fino allo sfinimento ma anche i Corrieri Cosmici come gli Ash Ra Tempel, i primi Tangerine Dream e i Popol Vuh di In Den Garten Pharaos e Hosianna Mantra. Senza dimenticare però autori minimalisti e di avanguardia come Terry Riley e La Monte Young passando per il primo Battiato di Fetus e Pollution. Ma non c’era solo la musica ma anche l’arte, la grafica dei dischi dei Grateful Dead e dei Quicksilver Messenger Service di Rick Griffin e la cultura alternativa. Come si vede in quel periodo c’era un grande fermento creativo che ha lasciato il segno e ha poi portato alla maturazione e allo sbocciare dei No Strange negli anni ’80 con dischi di culto come No Strange e L’universo che, non mi stancherò mai di dire, andrebbero ristampati.

Di recente I No Strange si sono riformati pubblicando nuove perle come Cristalli Sognanti , Armonia vivente tra analogie e contrasti e Universi e Trasparenze ma davvero imperdibile è il loro recente libro No Strange e sogni correlati. Vedere dal vivo i No Strange è sicuramente un’esperienza mistica come dimostra un documento raro – intiolato No Strange Live - che circola in poche copie ma che, con un po’ di buona volontà e ricerca, si puo’ ancora trovare. Sto parlando di un concerto tenuto nel 2012 a Borgo d’Ale e registrato in presa diretta. La formazione era composta da Ursus ale voci e ale percussioni, da Alberto Ezzu ale tastiere e al sitar, da Rosalba Guastella alla voce e al tamboura, da Pino Molnari alla chitarra acustica e da Tony D’Urso alla chitarra elettrica. La musica si espande ed è piena di suoni e colori cangianti che vi porteranno in un’altra dimensione cosmica alla ricerca del vostro Sé nascosto facendo risvegliare l’animale mistico che dorme dentro di voi. Il repertorio ripercorre la loro carriera con pezzi ormai leggendari come “Trasparenze e suoni” tratto dal primo disco, “L’Universo”, e i recenti “Cristalli sognati” e “Respirare il mare”. Alla fine dell’esibizione si è unito alla chitarra anche un altro personaggio importante della scena e della cultura psichedelica italiana come Lodovico Ellena degli Effervescent Elephants in un’improvvisazione lisergica da lui chiamata “Sinfonia Cosmica. Il tecnico del suono era Roberto Giachino.

Chi volesse procurarsi questo prezioso documento può richiederlo scrivendo presso la pagina facebook dei No Strange al seguente link: https://www.facebook.com/NoStrange/.

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