Ascoltato oggi il cd di debutto dei fratelli Gallagher, datato 1994, sembra un po’ banale, un po’ buttato là, un po’ “svogliato”. Forse questo giudizio è dettato anche dal fatto che nei 10 anni successivi gli Oasis (in particolare Noel) hanno cambiato marcia sul profilo musicale e ci hanno incantato con album di ben altro livello.
C’è da sottolineare però, che questo fu il loro primo lavoro e son convinto che molte band firmerebbero carte false anche solo per avvicinarsi a “Definitely Maybe” al primo tentativo in studio. L’album infatti non è da buttar via e “Live Forever” (di gran lunga il pezzo migliore) faceva già intuire che i due fratellacci di Manchester ci sapevano fare.  
“Rock'n Roll Star” e “Shakermaker” sono le due canzoni di apertura e se la prima si perde in accordi un po’ troppo azzardati, la seconda annoia con la sua eccessiva mielosità. Arrivati a questo punto ci si trova così di fronte ad un bivio: spegnere tutto e archiviare il cd come brutto o rischiare di andare avanti? Chi come me ha rischiato non può certo avere rimorsi. La track numero tre è infatti “Live Forever”: una gran canzone che divenne il vero e proprio inno di una generazione.
Poi il cd scorre via tranquillamente senza gloria né infamia. L’altro singolo “Supersonic” è apprezzato da molti, ma secondo me è abbastanza banale e non dice nulla di che.
Piacevoli le ultime due canzoni “Slide Away” e “Married With Children”.

 

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