Gli Omega Flare si presentano con un prodotto per niente approssimativo, come ci si potrebbe aspettare da un gruppo esordiente, bensì confezionato con classe e professionalità, a partire dall'artwork, ben intonato all'atmosfera "industrial" evocata dal loro sound.

La produzione è molto equilibrata nell'attribuire ad ognuno degli strumenti ed alle voci il giusto risalto. In questo primo EP, la tecnica esecutiva dei singoli musicisti è già su ottimi livelli, adeguati al genere scelto dai giovanissimi bolognesi per farsi largo nel mondo del metal moderno: un prog decisamente heavy nelle parti di chitarra, condito da evoluzioni tastieristiche a volte classicheggianti, più spesso dai toni techno-industrial; la ritmica è precisa ed efficace con apprezzabili cambi di tempo; la voce è ancora un po’ acerba ma incazzata al punto giusto, spesso si concede aperture melodiche trascinanti.

La parte meno convicente, probabilmente funzionale ai temi delle lyrics, è quella riservata alla sonorità death: mi riferisco al growling “effettato” che, a mio parere, sarebbe stato perfetto senza filtri computerizzati. Azzeccato invece l'inserimento della voce femminile in "Grey", che strizza l'occhio al gothic di successo di band come Nightwish.

Viste le premesse, aspettiamo con fiducia, il prossimo full-lenght, con la speranza di vederli live, magari come opener di una delle blasonate ed acclamate band che ogni tanto scendono a farci visita dalle lande scandinave, con cui i giovani bolognesi possono competere in bravura ed originalità.

----YoS----

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