Molto calmo Neffa for President
 
Sweet - Fever Of Love - Promo Clip (OFFICIAL)
Il mix hard glam più fotonico di sempre! Tecnicamente e vocalmente danno una lezione a tutte le band hard and heavy anni 80. Li adoro proprio perchè hanno quel tocco glamour, a volte art rock (se pensate ai coretti dei 10cc) e con groove hard blues infuocati mai banali (vedi la fase Fanny Adams/Give us a wink)
 
Spotlight

Qualcuno mi tolga questo disco dal computer, grazie.
 
Sugababes - Round Round

E' inutile che fate quella faccia schifata:
qvesto è il miglior singolo del millennio.

Anche meglio del primo di Ledigaga: me l'ha confermato anche @[ZiOn] al citofono.
 
URBIE GREEN: A Cool Yuletide Session Clip

Urbie Green - from "A Cool Yuletide"
1954 (X)

#jazzlegends
 
Twenty One Pilots - Shy Away (Official Video)

Non so se avevo già fatto outing in passato🔜loro sono il mio guilty pleasure

#uscitooggi #2021
 
Blind Melon Deserted uno dei miei dischi preferiti dei 90s.
 
Traccia 6: Centro Di Gravità Permanente (Remastered)
Fiati squillanti e potenti, motivetto ormai diventato pubblico. E' proprio Centro di gravità."Una vecchia bretone con un cappello e un ombrello in carta di riso e canna di bambù" si, si, è proprio lei! Ma cosa rappresenta questa immagine? Cosa rappresenta questa donna della Gran Bretagna che tiene con se degli oggetti tipicamente orientali? Esso può far riferimento al colonialismo inglese (e quindi europeo) nei paesi orientali, cominciato all'incirca nel 1840 ed è collegabile anche ai due versi successivi, "capitani coraggiosi, furbi contrabbandieri macedoni". Poi, "Gesuiti euclidei vestiti come dei bonzi per entrare a corte degli imperatori della dinastia dei Ming"...versetti abbastanza complessi. Ricorro a internet...c'è scritto che questo verso fa riferimento a Matteo Ricci, che vestitosi da bonzo è riuscito ad entrare nella corte dell'imperatore cinese. Ma fino ad ora abbiamo scherzato...circa. Ora arriva
"Cerco un centro di gravità permanente che non mi faccia mai cambiare idea sulle cose sulla gente", il ritornello più abusato di tutta la carriera musicale di Battiato, ed è ripieno della dottrina di Gurdjieff che ha ispirato fortemente la vita del maestro siculo. Battiato stesso dice:"Georges Ivanovič Gurdjieff sosteneva che il centro di gravità permanente dovesse essere, sintetizzando, un rimedio all'instabilità dell'uomo contemporaneo, sia emotiva, intellettuale, sessuale e motoria", spiegando peggio una specie di punto d'equilibrio assoluto dove tutto diventa certo e chiaro. Quindi in sostanza il messaggio che vuole dare Battiato nel ritornello è "Siamo perennemente alla ricerca della perfezione e continuiamo ancora e ancora a cercarla, molto spesso inutilmente"...è un po' amara se letta così. Ma passiamo oltre. "Per le strade di Pechino erano giorni di maggio, tra noi si scherzava a raccogliere ortiche", i riferimenti alla Cina nel pezzo continuano ad aumentare, stavolta viene rappresentato un giorno di festa dove vengono raccolte delle ortiche (le ortiche vengono fuori proprio in primavera, non a caso dice proprio "erano giorni di maggio"), quasi a simboleggiare una specie di "periodo di raccolto" che avviene regolarmente.Ma subito dopo Battiato parte:"Non sopporto i cori russi, la musica finto-rock, la new wave italiana, il free jazz punk inglese, neanche la nera africana", quasi a voler prendere le distanze da tutto quel che stava arrivando a livello musicale all'inizio degli anni 80 soprattutto quando parla di New wave...ma c'è un particolare che suona abbastanza buffo: in quegli anni Battiato veniva inserito dai critici in quel filone italiano della new wave ed anzi fu il primo di questa corrente ad aver avuto un ottimo successo; un po' come bendarsi e cominciare a frustare tutti culi dei passanti rendendosi conto che c'è la possibilità che sia il suo culo ad essere colpito dalla sua frusta...è così bello Battiato.
Poi riparte il ritornello e il pezzo ci conduce con la sua ba
 
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Picazzo, il pittore pazzo!
[a.k.a. l'uomo che dipingeva la musica ascoltando i dipinti] [13 di 40]
 
Mad Professor - Fast Forward Into Dub ....se @[sergio60] non viene a ballare neppure con questa....
 
Viaggi Organizzati - Lucio Dalla
Il miglior album di Dalla a mio modesto parere.
Il più maturo testualmente e musicalmente
Uno degli album più belli della storia della musica leggera italiana, leggera si fa per dire.
 
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Picazzo, il pittore pazzo!
[a.k.a. l'uomo che dipingeva la musica ascoltando i dipinti] [13 di 40]

Anteprima
I giocatori di carte - Paul Cézanne (1890-1892)

Quest’opera, realizzata da Paul Cezanne, rappresenta uno dei temi più riproposti dall’artista francese d’origine italiana. Si tratta di una partita a carte che il pittore ripresenterà in altri quattro dipinti oggi sparsi in vari musei del mondo. È molto probabile che l’artista si sia ispirato ai Giocatori di carte, attribuiti agli artisti-fratelli Le Nain e conservati al museo d’Aix-en-Provence, la sua città natale nel sud della Francia. Quella che vediamo di fronte a noi è una scena quasi severa nei colori e negli elementi che la compongono. Due uomini si stanno svagando con una partita a carte che sembra fissata in un momento di riflessione durante il quale i due giocatori scrutano le proprie carte. Tutto è immobile, su uno spoglio tavolino fa bella mostra una bottiglia che funge anche da asse centrale della composizione. L’ambientazione è l’interno di un’osteria di paese, con uno specchio a far da sfondo ai due protagonisti. Molto probabilmente loro sono due contadini che il pittore conosceva e incontrava spesso nella tenuta paterna al Jas de Bouffan, nei pressi di Aix-en-Provence, in particolare l’uomo con la pipa è stato riconosciuto nella persona di “compare Alexandre”, giardiniere del posto. La famiglia di Cezanne infatti era benestante, il padre Louis Auguste, proprietario di una fabbrica di cappelli, fondò nel 1844 la banca Cézanne et Cabassol, oggi non più esistente. Il ricorrere frequente dei giocatori di carte nelle opere di Cézanne ha prodotto una singolare spiegazione. La partita che oppone due giocatori simboleggerebbe la lotta che l’artista ingaggiò contro suo padre perché la sua professione fosse accettata dalla famiglia. [fonte artesplorando.it]

Associato LP del 1998
 
Rollins Band - Just Like You Brano che chiude un disco di una cattiveria spaventosa!!
 
Tetuzi Akiyama - Pseudopsia

Thaumaturgy (2020 - Besom Presse)