#new
dal nuovo lp "Under a Spell" di Richard Barbieri
Richard Barbieri - Flare 2 (from Under A Spell)
 
#estratti (non sarò mai costante, per cui non metterò il numerino davanti)

"Un giorno dirai a te stesso. Sono stanco, vado a sedermi, e andrai a sederti. Poi dirai a te stesso, Ho fame, ora mi alzo e mi preparo da mangiare. Ma non ti alzerai. Dirai a te stesso. Ho fatto male a sedermi, ma visto che mi sono seduto resterò seduto ancora un poco, poi mi alzerò e mi preparerò da mangiare. Ma non ti alzerai e non ti preparerai da mangiare.
Guarderai il muro per un poco, poi dirai a te stesso, Ora chiuderò gli occhi, forse dormirò un poco, dopo andrà meglio, e li chiuderai. E quando li riaprirai il muro non ci sarà più. Intorno a te ci sarà il vuoto infinito, tutti i morti di tutti i tempi non basterebbero, risuscitando, a colmarlo, e sarai come un sassolino in mezzo alla steppa.
Sì, un giorno saprai cosa vuol dire, sarai come me, solo che tu non avrai nessuno, perchè tu non avrai avuto pietà di nessuno e non ci sarà più nessuno di cui aver pietà."

Samuel Beckett, Finale di Partita
 
Matrix

Peter Evans - from "Being & Becoming"
2020 (More Is More)

#jazzlegends
 
@[luludia] se non conosci questo signore te lo consiglierei per una bella rassegna ,io ci vedi un Barrett chiuso in un laboratorio fra alambicchi di elettronica low-fi.
The Doors Of Perception tratto dal visionario "Psychotropia".
E qui parte una risposta più che giusta "ma perchè questa bella rassegna non la fai tu ? "
"perchè mi conosci quel poco per sapere che non finirebbe ma neanche partirebbe" non ho il carattere e sarebbe un peccato perche parliamo di un grande personaggio underground ,vero @[SilasLang] ? credo che l'abbiamo apprezzato nello stesso periodo
 
#dimenticati
perchè è stata cambiata quella splendida copertina ( avevo l'originale sparita per un malefico vizio che ancora come un amo è conficcato dentro me).
Raggi di sole filtrano fra foglie di alberi in una terrazza naturale sul mare e nell'aria profumo d'agrumi. Così immagino le note che si librano da questi solchi ,in sottofondo una naturale sinfonia d'insetti e lontano voci di gente . Ecco cosi immagino questo capolavoro " The Durutti Column - The Return of the Durutti Column (1980) (Full Album) "
 
Introspective

#unochesiannoiavapoco

viaggio semi-serio nella discografia e le collaborazioni di Billy Cobham in ordine quasi cronologico
1972 Stanley Turrentine & Milt Jackson - Cherry
 
Seal ~ Show Me ~ Seal [08]

Stewart Copeland alla batteria...
non è vero, ma accidenti che groove malsano.
 
Plateau- Meat Puppets
I NIRVANA ci sono arrivati ben dopo!