Parlare di un disco di quasi vent'anni fa, composto da quello che allora era un ragazzino e che oggi è un monumento della musica jazz mi riesce difficile.
Aggiungendo che oltre al delay della sua guitar troviamo il basso di un “certo” Jaco Pastorius e la batteria di quel Bob Moses conosciuto da Pat durante le sessioni con il Gary Burton Group, allora l’impresa può sembrare concretamente ardua.

Ma appena metto il cd nel lettore e sento le prime note della title track, che diverrà uno dei suoi marchi di fabbrica (anche nel recentissimo live di Metheny intitolato “Trio>Live” è contenuta, a distanza di 17 anni…), così suadenti e così bene interpolate con la linea di basso di Pastorius, allora recensire questo disco diventa un piacere prima che un dovere nei confronti di chi ama la musica calda, soffice e rassicurante.

Rassicurante: questo è l’aggettivo che mi viene più spontaneo per spiegare la musica di questo primo lavoro di Pat. A volte le sequenze sono struggenti e malinconiche, a volte giocose e piene di brio, ma la sensazione generale è quella di rassicurante amore per ciò che si sta suonando. La simbiosi dei due strumenti a corde, che si rincorrono per tutta la durata del disco come se stessero giocando a “nascondino” e che occasionalmente si trovano per generare degli unisoni di devastante ampiezza sonora, cela che si stia trattando di un lavoro composto da un ragazzino tra i suoi 16 e i 19 anni e suonato da un Pastorius in erba (non quel tipo d’erba!) ma gia dimostrante di che pasta sarà la sua musica (the best bass-guitar ever, non c’è Stanley Clarke o Marcus Miller che tenga).

Unity Villane, la track number tre, è un monologo di un ispiratissimo Pat (che si sovraincide melodia e ritmo), è un teorema sulla composizione.
Unquity Road è una geniale progressione armonica e ritmica che sfrutta al meglio la presenza di due mostri sacri come Jaco e Bob Moses.
Il disco si chiude con la bellissima Round trip/Broadway blues, scritta da Ornette Coleman e suonata con vivacità dal trio, contenente un assolo mozzafiato di Pastorius.

Se avrete il modo di ascoltare questo disco scoprirete anche voi la semplicità e la genialità di un artista ormai interprete-simbolo della musica jazz per trio.
Indiscutibile.

Elenco tracce samples e video

01   Bright Size Life (04:45)

02   Sirabhorn (05:30)

03   Unity Village (03:40)

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04   Missouri Uncompromised (04:22)

05   Midwestern Nights Dream (06:01)

06   Unquity Road (03:36)

07   Omaha Celebration (04:19)

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Altre recensioni

Di  uxo

 Pat si diverte ed esprime le sensazioni del 'rapporto carnale che ha con la sua chitarra'.

 La chitarra di Pat, anche senza synth, non è mai piatta o monotona. È come una 'voce', spontanea, melodica ed espressiva.


Di  Karimbambeta

 L'album si presenta quindi come una valida e (a quanto pare mantenuta) promessa di classe e raffinatezza.

 Bright Size Life è un album che ricordi sorridendo, come si sorride ad un sorriso candido e sincero di un bambino.