L'ignara creatura è intenta ad ascoltare il silenzio.

Improvvisamente, dal silenzio comincia a fuoriuscire qualcosa.

Dei suoni, forse.

Sì, dei suoni.

Sente qualcosa.

Suoni concreti. 

Il suo corpo è ancora sulla terra, ma la sua mente si sta allontanando, in fretta, trasportata da qualcosa... o qualcuno?

Cerca di tirarla a sè.

Ma ormai è troppo lontana per riacchiapparla.

"Vuoto.

Nulla?

Niente.

Nessuno?

Nessuno.

Dove?

Nell'abisso.

Spazio?

Abisso!

Spazio."

Nello spazio più profondo, dove presto si smarrisce, in cerca di una via di uscita.

Non la trova.

Cerca...

Trova?

"Qualcosa.

No.

Qualcuno?"

Incontra qui uno strano personaggio, che inizia subito a parlare e interagire con lui.

"Suoni. Parole?"

Non riesce inspiegabilmente a intendere nulla di ciò che ascolta.

Forse non sta neanche ascoltando.

Forse non riesce neanche a sentire.

Ma ormai non c'è più alcun bisogno di interpretare i suoni, di dargli un senso, di far sì che siano suoni. 

Il significato delle parole non ha più alcuna importanza: quello che conta è che ora ci sia qualcuno con lui, e ciò lo rende un po' meno spaventato.

Forse.

"?

!

?

!

."

Lentamente... lascia da parte tutti i suoi dubbi, le sue paure e le sue insicurezze, per seguire senza esitazione l'essere cosmico, o ombra o allucinazione che sia, che subito lo accompagna nei meandri di un luogo senza fine.

Carico i commenti... con calma