Paul lo ha fatto ancora.
Ho cominciato a seguire la sua carriera solista nel '82, vivevo a Buenos Aires, ero un ragazzo e all'epoca comperavo i suoi album in audiocassetta ( ahhh gli anni 80, nostalgia canaglia ). Col passare del tempo ho notato che ( tranne gli storici George Martin e Geoff Emerick ) di solito chiama qualche produttore prestigioso del momento per dare agli album un sound contemporàneo. Altra cosa che prevale nei suoi dischi è la cura del sound chiaro e pulito, la musicalità delle parole, la profusione delle ballad e un paio di canzoni rock, ed è per questo che ai tempi dei Wings i fan dei Beatles e i rockettari lo martellavano per il fatto di essere troppo moscio ( " la tua musica è muzak per le mie orecchie " disse Lennon in quei giorni ) ma dopo ha dimostrato di essere capace di far anche grandi pezzi pop-rock sperimentali ed elettronici in McCartney II, diventando " Il 5° Kraftwerk" :). Aveva ragione Bob Dylan quando qualche anno fa disse scherzando :" McCartney è capace di far tutto bene, vorrei che esca dal negozio della mùsica ".
E' il mio beatle preferito, quello che mi ha fatto compagnia fin dai tempi della scuola media fin'oggi e ancora mi meravigliano il suo talento intatto, la sua creatività e la sua freschezza .Come vi dicevo prima, in tutti questi anni che lo seguo non ha mai fatto un disco inutile o disastroso, in ogni album ci sono almeno 3 o 4 grandi belle canzoni e con McCartney III lo ha fatto ancora. Per lui comporre belle canzoni è così facile come per noi lo è il respirare.
L'unico motivo per non dimenticare il 2020 è per questo album " fatto in rockdown".
Che il buon Dio ti dia una lunga vita, salve, Maestro della Melodia !
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