"I am just a new boy /
a stranger in this town /
where are all the good times /
who’s gonna show this stranger around?"
(Young Lust)
Immagina un ragazzo. Immagina "questo paese": la musica. Oppure immagina di essere tu a portare in giro questo "straniero"... Sono solo alcuni dei pensieri, delle idee, delle fantasie che mi vengono in mente ogni volta che vedo, ascolto, osservo The Wall! Un film, un cd, un'opera d’arte, un miscuglio di pezzi... ognuno può definirlo come vuole… partorito dalla mente di Roger Waters è e resta uno dei tanti capolavori dei Pink Floyd.
Guardando il film non sono solo gli occhi a lavorare, e neanche le orecchie: ciò che più viene colpita è la nostra fantasia, l’immaginazione. Saremo noi a scegliere se schierarci con il protagonista (Pink, alias Bob Geldof): rockstar soppressa dai pensieri, dai ricordi, che scivola sulla "sottile lastra di ghiaccio della vita" (The Thin Ice); o contro di lui, contro la rockstar simil-nazista, cattiva e costruita che inveisce contro tutti in In The Flesh. Ma sarà sempre una scelta non duratura: cambierà nel corso del film... Di certo non potrete che odiare gli atteggiamenti "da dittatore" di Pink (Waiting For The Worms), non resterete impassibili nel vedere un povero bambino privo del padre (Another Brick In The Wall- Part 1), ascoltando Mother non potrete fare a meno di riflettere sull’importanza che ha la mamma per questo giovane ragazzo… Tutto un mix di emozioni, pensieri, e situazioni che il film abilmente riesce a confondere, grazie ad efficaci e continui flash-back, immagini che si susseguono in un ritmo ora incalzante, ora trascinato... caratterizzato da paesaggi ora reali, ora fantastici (The Trial), ora animati come la "classica" marcia dei martelli (Goodbye Blue Sky). un risultato straordinario, imponente, a tratti inquietante, distruttivo: One Of My Turns ne è un esempio: dapprima l’inevitabile abbandono al grigiore della vita, poi la crisi, la violenza, la voglia di reagire (Stop)...
Ma cos’è veramente The Wall? …da un lato l’abbandono a ciò che la vita ci offre... dall’altro l’opportunità di offrire qualcosa alla vita... due cose separate da un enorme muro... un muro che però potrebbe anche intrappolarci, spegnerci, isolarci da "coloro che veramente ci amano" (Outside The Wall)...
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