Bene... qui staimo parlando di una pietra miliare della musica rock. ho fatto questa recensione non perché ce ne fosse bisogno (zuckina ha fatto delle recensioni sui Floyd bellissime), ma perché, da amante assoluto dei Floyd volevo rispondere a certe critiche non opportune verso il gruppo che è ha fatto il record di vendite e verso l’album che è considerato uno fra i più belli della storia del rock; senza contare le offese recate a David Gilmour, uno dei più grandi chitarristi di tutti i tempi.
The Wall è per me è l'opera massima che ho mai ascoltato in grado di trasmettermi emozioni. Uno ascolta questo bellissimo album e, se comprende i testi e si lascia trasportare dalla sua musica, e si mette a piangere. è impossibile non farlo. credo che ognuno di noi possa immedesimarsi in Pink, il protagonista di questa opera, nelle sue crisi, nei suoi stati d'animo. è un album sempre attuale, che oggi come nel '79 puoi raffrontare alla società. comunque, basta parlare nel generale e recensiamo l'album canzone per canzone.

DISCO 1: Questo disco esprime lo sviluppo e la crescita della pazzia di Pink; momenti di tranquillità e di suggestiva bellezza si alternano a momenti cupi e opprimenti; le melodie a volte sembrano dissonanti, ma fanno parte di un disegno che verrà compreso solo alla fine dell’ascolto, e che vogliono far intendere come è Pink...“In the Flash?”...tutto inzia da qui, è il punto di inizio di questo album stupendo, che da subito ti fa sentire una delle melodie che si ripeteranno in tutto l'album, ma che ora ti appaiono in un modo, dopo assumeranno un altro aspetto e ti trasmetteranno sempre più emozioni... già dal finale della canzone puoi capire come Waters vuole delineare il carattere e lo stato d'animo confuso e strano di Pink... come se volesse indicare una diversità... “The Thin Ice”... bene, qui l'atmosfera si fa più strana, e traducendo i testi si incomincia a vedere in che situazione particolare è Pink e la sua famiglia... l'ossessione di dimostrare al figlio di volergli bene, questo attaccamento cieco, e già la madre e il figlio vogliono estranarsi dal mondo... loro pattinano su di un ghiaccio sottile... “Another Brick In the Wall Part I”... Una melodia semplice ma bellissima... già da qui il muro si sta costruendo per Pink... i mattoni iniziano a accatastarsi sotto la chitarra psichedelica e sognante di Gilmour, che con le sue melodie ripetitive e i suoi bendig mostruosi inizia a rendere l'opera più ricca di significato... i continui gridi di sottofondo ti fanno entrare nella mentalità cupa e alienata di Pink... “The Happiest Days Of Our Lives”... cantzone di transizione fra le prime due parti di “Another Brick In The Wall”, che segue il motivo della precedente, inizia a accusare la società e il non voler pensare al prossimo, all'indifferenza, e afferma che se un uomo è afflitto da mali non potrà provocare altro che altri mali per sfogarsi... ancora le musiche ti mettono sempre più dentro lo stato d'animo di Pink, che sta cadendo in un vortice dal quale non può uscire... le musiche sono allo stesso tempo incentrate su un motivo che varie e diverse di significato... finale in gran stile per... “Another Brick in the Wall part II”... la ribellione e l'accusa di Pink a quello che lo circonda... rispetto alla parte uno questa canzone è molto più ritmica, suggestiva e "cattiva"... la chitarra ritmica di Gilmour è superba... la batteria, nella sua semplicità, trasmette l'automaticità che soggiogherà Pink. alla fine un assolo stellare di chitarra, dove Gilmour non risparmia bending da ben due toni e mezzo come se nulla fosse, seguiti da accelerazioni eseguite con una noncuranza impressionante. da questa melodia semplice Gilmour ha tratto un assolo esemplare. la sua chitarra sembra si suoni da sola, seguendo un suono e una via lineare che sembra scritta su marmo. “Mother”... canzone che "rialza" di carattere la musicalità dell'album... è una cazone dolce, sensibile, che vuole trasmettere come Pink sia insicuro e pauroso di fronte alla società e alla vita... "Hush now baby, don't you cry..." silenzio ora piccolino, non piangere, gli dice la mamma... e ad un certo punto come un fulmine a ciel sereno la chitarra di Gilmour irrompe in un assolo che sembra rassicurare il piccolo Pink. . . “ Goodbye Blue Sky”... Una canzone davvero struggente. Sembra sia a evocare cose che noi abbiamo dimenticato, bellezze di un tempo remoto che non vogliamo più vedere. E allora addio, cielo azzurro. Sei troppo bello per essere notato. “Empty Spaces”... All’improvviso tutto il cielo tanto cantato precedentemente si chiude e si trasforma in una cappa di nubi che sovrasta tutto… con quelle poche note e quella percussione ripetitiva che cerca di schiacciare tutto, di soffocare ogni cosa... e rimarranno solo spazi vuoti... per riempire i buchi nel muro. “Young Lust” ...Un bisogno quello di Pink, che è rimasto solo. Cerca di soffocare la sua crisi nella sua “ giovane lussuria” ... anche la chitarra è lancinante in questa canzone, come se volesse anch’ essa sottolineare il bisogno impellente… sembra che abbia furia… . Che sia pazza. E quando inizia l’assolo effettato esprime tutta l’ansia e l’agitazione di Pink. “One of my turns” ...Una delle crisi di Pink, che con strana tranquillità inizia a esprimere la sua pazzia... fino a che a un certo punto la cosa non si accentua e inizia la crisi, l’abisso... dai grdi di Pink sembra che il abbia già passato il punto di non ritorno, che la sua pazzia sia già incurabile... il muro è troppo spesso. “Don’t Leave Me Now”... Poche parole... non lasciarmi... Questa canzone trasmette una tristezza assoluta, una disperazione senza limiti. “Another Brick in the wall Part III”... e questi sono gli ultimi mattoni nel muro... questa volta la canzone è molto più effettata, e la voce sembra più matura, meno secca e lancinante. E il finale del primo disco non poteva altro essere che il culmine della crisi... Addio mondo crudele(Goodbye cruel world)

DISCO 2: Questo disco, più “colorato del precedente”, è più ricco a mio parere. Le composizioni delle musiche sono più varie e piano piano ci si avvicina sempre più alla ragione e alla distruzione del muro... “Hey You”...Questa canzone molto melodica e triste... Pink chiama qualcuno per aiutarlo a abbattere il muro... “can you feel me?” la sua è una richiesta disperata... comprende che da solo non può farcela... il sound segue sempre quello del disco uno, ma è più ricco e colorato. Canzone bellissima a parer mio... Particolare è il cambio fra il ritornello e l’assolo, che esprime tutta la solitudine di Pink. È impressionante vedere come la chitarra di Gilmour possa esprimere tante volte tutte queste sensazioni... È come se tutte le volte il vecchio Dave tirasse fuori dal cappello una magia. “Is there anybody there?”... C’ è qualcuno là fuori... ancora in questa canzone Pink lancia il suo grido disperato di aiuto... l’arpeggio è struggente, bellissimo, e l’idea di accoppiarci i violini nel finale è perfetta. “Nobody Home", "Vera" e "Bring the Boys at Home” ...Queste tre canzoni seguono tutte un loro motivo e sembrano che siano collegate. Queste canzoni sono molto melodiche e piacevoli all’ascolto, sembra quasi che siano una pausa nella cosa pazza che Pink sta facendo, una pausa per far piangere l’ascoltatore, sulle note di pianoforte di “Nobody Home”. Una pausa per rilassarsi e prepararsi a qualcosa di sensazionale, qualcosa come... “Comfortably Numb” ...Questa canzone è tutt’altro che piacevolmente insensibile; ve lo dico, è la mia preferita, quella che considero la più bella dell’ album... la voce, gli effetti, la chitarra, le melodie si fondono e danno un risultato che è una delle più belle canzoni rock di sempre... il repentino cambio di voce da Waters a Gilmour dà un risultato molto particolare... e poi c’è il primo assolo. Qualcosa di eccezionale, una scala per il paradiso. Mentre ascolti le note dell’assolo (e le sto ascoltando ora mentre scrivo) ti sollevi da terra... per ricominciare poi con la strofa, con i suoi effetti, le sue musiche, perfettamente in sintonia... e poi il punto che dà a me un vagonata di emozioni, che mi fa veramente piangere, che mi ricorda tutto quello di bello che ho provato, che mi da una sensazione indescrivibile... Il secondo assolo di chitarra. È eseguito in una maniera esemplare… quando pensi che in questo album di assoli è già stato detto tutto, ecco arriva Dave che sconvolge tutto, con bendig superlativi e accelerazioni che fanno paura, una ritmica superba, una pulizia di esecuzione impressionante, un tocco perfetto... E degli accenti che una volta ascoltati non possono essere dimenticati. Mamma mia, la sto sentendo ora, quanto è bella... “The Show Must Go On”... Dopo delle magie come “Comfortably Numb” lo spettacolo deve continuare... non possiamo lasciare la storia di Pink incompleta... “In The Flash”... La solita melodia, ripresa dal primo disco… che però ora ti trasmette qualcos’altro, le emozioni non sono finite... Pink sta male... e noi rischiamo di essere spiaccicati sul muro... “Run Like Hell” ...Di nuovo una canzone by casa Gilmour… sempre con la sua chitarra senza fondo, senza limiti. Corri Pink, corri come un pazzo sulle note di David Gilmour. “Waiting for the worms, stop e the trial” ...In queste canzoni Pink è messo alle strette, ripensa a tutto quello che gli è capitato, e alla fine, al processo(the trial) viene accusato, viene infamato e la sola a voler accoglierlo è la madre. Ma il giudice alla fine decreterà la pena di tutte le sue azioni...“ RIPORTATELO FRA I SUOI SIMILI... ABBATTETE IL MURO!” E ora lui è “outside the wall” ...fuori dal muro... e la storia del povero Pink è dimenticata... e ora tu cosa fai? Io premo open sul lettore cd dello stereo in camera mia, metto il disco 1, premo close e poi play... poi prendo il libretto dei testi e il foglio con le traduzioni prese da internet e mi butto disteso sul letto a sognare.

Elenco tracce testi e video

01   In the Flesh? (03:19)

02   The Thin Ice (02:29)

Mama loves her baby,
And Daddy loves you too
And the sea may look warm to you babe
And the sky may look blue

Ooooh babe
Ooooh baby blue
Ooooh babe

If you should go skating
On the thin ice of modern life
Dragging behind you the silent reproach
Of a million tear stained eyes
Don't be surprised when a crack in the ice
Appears under your feet
You slip out of your depth and out of your mind
With your fear flowing out behind you
As you claw the thin ice

03   Another Brick in the Wall, Part 1 (03:10)

04   The Happiest Days of Our Lives (01:50)

05   Another Brick in the Wall, Part 2 (03:59)

The opening quote is from the 1933 light heavyweight boxing match between Max Baer and Max Schmeling



We don't need no education
We don’t need no thought control
No dark sarcasm in the classroom
Teachers leave the kids alone
Hey! Teacher! Leave us kids alone!
All in all it's just another brick in the wall.
All in all you're just another brick in the wall.

We don't need no education
We don’t need no thought control
No dark sarcasm in the classroom
Teachers leave the kids alone
Hey! Teacher! Leave us kids alone!
All in all it's just another brick in the wall.
All in all you're just another brick in the wall.

Spoken:
'Wrong, Do it again!
Wrong, Do it again!
If you don't eat yer meat, you can't have any pudding.
How can you have any pudding if you don't eat yer meat?
You! Yes, you behind the bikesheds, stand still laddie!'

06   Mother (05:35)

Mother, do you think they'll drop the bomb?
Mother, do you think they'll like this song?
Mother, do you think they'll try to break my balls?
Ooh, Mother, should I build the wall?

Mother, should I run for president?
Mother, should I trust the government?
Mother, will they put me in the firing line?
Ooh, is it just a waste of time?

Hush now baby, baby, don't you cry
Mama's gonna make all of your nightmares come true
Mama's gonna put all of her fears into you
Mama's gonna keep you right here under her wing
She won't let you fly, but she might let you sing
Mama's gonna keep baby cozy and warm
Ooh, babe
Ooh, babe
Ooh, babe, of course Mama's gonna help build the wall

Mother, do you think she's good enough for me?
Mother, do you think she's dangerous to me?
Mother, will she tear your little boy apart?
Ooh, Mother, will she break my heart?

Hush now, baby, baby, don't you cry
Mama's gonna check out all your girlfriends for you
Mama won't let anyone dirty get through
Mama's gonna wait up until you get in
Mama will always find out where you've been
Mama's gonna keep baby healthy and clean
Ooh, babe
Ooh, babe
Ooh, babe, you'll always be baby to me

Mother, did it need to be so high?

07   Goodbye Blue Sky (02:46)

08   Empty Spaces (02:09)

''{spoken backwards} Congratulations, You have just discovered the secret message. Please send your answer to 'Old Pink', Care of the funny farm, Chalfont...
[interruption] Roger, Caroline's on the phone...''

What shall we use to fill the empty spaces
Where we used to talk
How shall I fill the final places
How should I complete the wall

09   Young Lust (03:30)

I am just a new boy,
Stranger in this town.
Where are all the good times?
Who's gonna show this stranger around?
Ooooh, I need a dirty woman.
Ooooh, I need a dirty girl.

Will some cold woman in this desert land
Make me feel like a real man?
Take this rock and roll refugee
Oooh, baby set me free.

Ooooh, I need a dirty woman.
Ooooh, I need a dirty girl.(X2)

''{spoken} [Phone rings..Clink of receiver being lifted]
Hello..?
Yes, a collect call for Mrs. Floyd from Mr. Floyd.
Will you accept the charges from United States?
[clunk! of phone being put down]
Oh, He hung up! That's your residence, right? I wonder why he hung up? Is there supposed to be someone else there besides your wife there to answer?
[Phone rings again...clunk of receiver being picked up]
Hello?
This is United States calling, are we reaching...
[interrupted by phone being put down]
See he keeps hanging up, and it's a man answering.
[whirr of connection being closed]''

10   One of My Turns (03:36)

11   Don’t Leave Me Now (04:16)

12   Another Brick in the Wall, Part 3 (01:14)

13   Goodbye Cruel World (01:15)

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Altre recensioni

Di  charles

 "'The Wall' è irrimediabilmente in ognuno di noi, e lo sarà sempre."

 "Con questo doppio album, sognare ad occhi aperti non è affatto un’impresa..."


Di  bogusman

 Una mastodontica opera di classic rock formato doppio lp, che di rock in realtà non ne contiene molto ma è farcita di seriosità come Alienazione e Depressione.

 Il risultato finale è una noiosissima e incolore accozzaglia di trito hard rock da stadio, disco music di seconda mano e finto cabaret anni 30.


Di  AngeloLecce87

 The Wall è lo sfogo di Roger Waters maturato tra la perdita del padre durante la IIª Guerra Mondiale e il logoramento del suo amico Syd Barrett.

 L'album è eccezionale perché le canzoni vanno apprezzate nel loro insieme e non singolarmente, come 'The Thin Ice' con l'inizio del pianto di un bambino.


Di  Francesco123

 "Sarà sempre una scelta non duratura: cambierà nel corso del film..."

 "The Wall è un mix di emozioni, pensieri e situazioni che riesce a colpire la nostra immaginazione."


Di  Emanuel Fantoni

 “The Wall non è un album da ascoltare, è un album da essere *explored*.”

 “Abbastanza semplicemente, ‘La Parete’ è un masterwork della roccia e discutibilmente successo più grande delle acque del Roger come compositore.”