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Quicksilver Messenger Service

Gruppo musicale

Gruppo rock della San Francisco psichedelica, attivo dalla metà degli anni '60, noto per le lunghe improvvisazioni e il particolare interplay chitarristico tra John Cipollina e Gary Duncan. Ha pubblicato album chiave come l'omonimo debutto, Happy Trails, Shady Grove e Just for Love.

Membri e collaboratori citati nelle recensioni: John Cipollina (chitarra), Gary Duncan (chitarra), Dino Valenti (voce). Nicky Hopkins ha suonato pianoforte/tastiere su Shady Grove. Il singolo "Fresh Air" ha avuto notevole airplay (menzionato nelle recensioni).

Quattro recensioni su DeBaser mettono in luce l'evoluzione sonora dei Quicksilver Messenger Service: dal debut acido e chitarristico verso arrangiamenti più melodici con l'apporto di Nicky Hopkins. I pezzi forti citati sono Happy Trails, Shady Grove, Just for Love e l'omonimo debutto. Le recensioni apprezzano le improvvisazioni chitarristiche di Cipollina e Duncan e segnalano un cambio di direzione nel 1969-1970.

Per: Appassionati di rock psichedelico, collezionisti di classic rock e lettori di DeBaser

 Nati tra i garage della più acida e allucinata San Francisco, facendo capolino alle spalle della più marcata popolarità goduta dai concittadini Jefferson Airplaine e Grateful Dead, i Quicksilver Messenger Service partorirono, nel 1969, il terzo capitolo della loro avventuradiscografica, questo Shady Grove che si lanciava audacemente nel mercato discografico, dopo la timida accoglienza riservata ai lavori precedenti, ossia del debut Quicksilver Messenger Service e del successore Happy Trails; due album che nonostante lo scarso riscontro commerciale, rimangono tuttora inossidabili manifesti del gruppo, oltreche immortali esempi del più alto rango dello psych rock mondiale.

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 Impossibile infatti, almeno per chi scrive, annoiarsi ascoltando le chitarre di John Cipollina e Gary Duncan che duellano alternando agguati, rinvii, ruvidità e sinuosità, sostenuti dal galoppo di una ritmica che trova sempre il tempo giusto per stare dietro ai due, ora quasi boogie, ora più vicina al jazz..

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 Fresh Air, brano che non ha bisogno di presentazioni, ascoltata e riascoltata da generazioni, che si imbatte con qualche anno di ritardo in quel rock psichedelico da classifica, alla portata di tutti.

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