Non è facile trovare le parole giuste e gratificanti per descrivere Wiretap Scars, l’album d’esordio degli Sparta.

 ‘Wake up! Can you hear me?’ di ‘Cut Your Ribbons’, il primo brano dell’abum.

La recensione celebra Wiretap Scars degli Sparta come un album che segna la rinascita del rock. L'autore esprime grande entusiasmo, paragonando l'emozione provata all'ascolto a quella dei migliori debutti degli ultimi anni. Voce e chitarre vengono lodate per intensità ed equilibrio. Consigliato agli amanti del rock alla ricerca di nuove band iconiche. Lasciati travolgere dalla carica di Wiretap Scars: ascoltalo subito!

 Rimango completamente stregato dalla sua voce e dalla bellezza delle canzoni.

 Un caleidoscopio di suoni, voci, emozioni, sensazioni che rendono questo cd una piccola opera d'arte.

La recensione celebra Debut come l'esordio solista di Bjork, distinguendosi per la sua voce magnetica e l'originalità dei brani. L'album viene descritto come un caleidoscopio sonoro, capace di affascinare ancora dopo anni dall'ascolto. Tra i momenti più semplici e coinvolgenti, brilla la traccia Like Someone In Love. L'autore paragona l'album a un'opera d'arte da esporre tra capolavori pittorici. Riscopri Debut di Bjork: lasciati conquistare da un album che è puro incanto!

 Funk volgare come solo certi bassi anni '70 sapevano essere.

 Il groove che ti prende alla gola. La musica che ricorda agli uomini di avere la pancia e il culo.

La recensione elogia 'Organic Grooves - 4 (Live in New York)', sottolineando la fisicità del funk e il groove irresistibile del collettivo newyorkese. Tutto strumentale, l'album è un'esperienza da vivere con un impianto all'altezza, grazie ai suoi bassi profondi e potenti. Sconsigliato a chi non dispone di una buona sistema audio. Preparati per un viaggio sonoro: ascolta 'Organic Grooves - 4' a tutto volume!

 Funk volgare come solo certi bassi anni '70 sapevano essere.

 Il groove che ti prende alla gola. La musica che ricorda agli uomini di avere la pancia e il culo.

La recensione elogia 'Organic Grooves - 4 (Live in New York)', sottolineando la fisicità del funk e il groove irresistibile del collettivo newyorkese. Tutto strumentale, l'album è un'esperienza da vivere con un impianto all'altezza, grazie ai suoi bassi profondi e potenti. Sconsigliato a chi non dispone di una buona sistema audio. Preparati per un viaggio sonoro: ascolta 'Organic Grooves - 4' a tutto volume!

 Il disco che mancava quest'anno è arrivato e si è manifestato in tutto il suo splendore.

 Questo disco ha il profumo del pane appena sfornato, che ti mette subito appetito.

La recensione celebra 'Evil Heat' dei Primal Scream come l'album mancante dell'anno, esaltando la presenza di collaboratori illustri come Kevin Shields e Kate Moss. L'autore evidenzia il mix tra suoni elettro-punk, melodie malinconiche e influenze retrò anni '80. Il disco viene posizionato poco sotto il capolavoro della band, risultando comunque sublime ed evocativo. Scopri perché Evil Heat è un viaggio musicale imperdibile: ascoltalo ora!

 A little less conversation, a little more action please

 Mhhh come godo!

La recensione celebra la potenza esplosiva del remix tra Elvis Presley e JXL, che trasforma un classico in una hit coinvolgente e attuale. Il reviewer esprime entusiasmo davanti all’energia e al ritmo della nuova versione, citando i versi più iconici del brano e sottolineando il piacere di ascoltarlo. L’opinione positiva viene espressa con spontaneità e trasporto emotivo. La recensione si concentra sulle sensazioni suscitate più che sui dettagli tecnici. Rivivi l’energia di Elvis: ascolta subito questo remix intramontabile!

 Scarico, MP3. Ascolto. Piace. Cazzo, piace!

 In fondo non m'importa, è come se la suonassi io la musica.

La recensione racconta la scoperta casuale di 'Bunkka' di Paul Oakenfold alla FNAC, descrivendo un forte apprezzamento personale per l'album. Il recensore esprime il desiderio di avere più tempo da dedicare all’ascolto e riflette sul valore personale della musica. Il tono è intimo e coinvolgente, trasmettendo entusiasmo e curiosità verso nuove sonorità. Scopri anche tu cosa rende speciale ‘Bunkka’ di Paul Oakenfold: ascoltalo ora!

 Era da parecchi mesi (dai QOTSA per la precisione) che non assaporavo più 'l’amore al primo ascolto'...

 I Silt sono assolutamente un 'Geheimtip', un consiglio chicca per tutti gli amanti dell’indiepop analogico e minimalista.

La recensione esalta l’EP degli islandesi Silt, 'In Line', per la freschezza del loro noise-pop. Il sound, definito minimalista e coinvolgente, conquista già dal primo ascolto grazie ad arpeggi dolci, distorsioni melodiche e una voce mai banale. L’assenza di effetti digitali regala autenticità, mentre i riferimenti a band come Pavement, Afghan Whigs e Shellac aiutano a collocare il progetto tra le cose più interessanti e originali della scena indie europea. Scopri il fascino analogico dei Silt e lasciati conquistare dal loro noise-pop!

 Quando è partita 'Suicide' io sono partito a ballare.

 Un disco che ti fa venir voglia di tirare su le tapparelle, mandare in culo il lavoro.

La recensione esprime entusiasmo per l'album 'Resist' dei Kosheen, evidenziando la capacità della musica di trasmettere leggerezza e spensieratezza. L'autore racconta come l'ascolto di brani come 'Suicide' abbia scatenato il desiderio di ballare e di liberarsi dalla quotidianità. È sottolineata la forza della voce femminile e il valore personale del consiglio ricevuto. Un disco da avere, secondo la recensione. Scopri anche tu la carica di 'Resist' e lasciati trasportare dal ritmo dei Kosheen!