"È decisamente il relax più intelligente: fatto di note bellissime e ben messe."

 "Non potete non accattarvelo sentite a ‘mme!!! V. ;-)"

La recensione celebra l'album live 'But Beautiful' di Bill Evans e Stan Getz, enfatizzandone la qualità tecnica ed emotiva. Nonostante qualche momento di imbarazzo, il disco emerge come una gemma del jazz, con un interplay intenso e grande eleganza. La musica si rivela coinvolgente e didattica, con brani eseguiti magistralmente dal trio integrato dalla presenza del sax di Getz. Un capolavoro registrato nel 1974, ma mantenuto vivo e prezioso nel tempo. Ascolta ora questo capolavoro jazz e lasciati trasportare dall'arte di Evans e Getz!

 Nessuno potrà accusare la band di essersi ripetuta, ancorandosi a tematiche stantie.

 La carica sensuale è dovuta alle capacità vocali di Sonya Scarlet, una nuova frontwoman affascinante e versatile.

Pleasure And Pain segna un netto cambio di direzione per i Theatres Des Vampires, che abbandonano il gothic/black metal per un sound più dark-wave e elettronico. La voce di Sonya Scarlet emerge con carisma e versatilità, sebbene manchi la profondità lirica dei lavori precedenti. L'album divide i fan ma apre la strada a un futuro promettente per la band, mantenendo un equilibrio tra innovazione e storia. Scopri l'evoluzione gotica dei Theatres Des Vampires con Pleasure And Pain!

 Le canzoni ... risultano infatti essere state interamente riarrangiate ex novo da quel mostro di bravura che risponde al nome di Paolo Jannacci.

 Rien ne va plus è un vero capolavoro, nel solco dello Jannacci più autentico e forse meno conosciuto dai più.

La recensione esalta 'The Best', doppio album di Enzo Jannacci uscito nel 2006 per Ala Bianca, lodandone i riarrangiamenti di Paolo Jannacci e la rivisitazione vocale del cantautore. Pur essendo un'antologia, l'album offre una freschezza rara, con brani rari riproposti e inediti coinvolgenti. La critica evidenzia il valore artistico e l'importanza di un rilancio dopo le difficoltà con le major. Consigliato sia ai fan storici sia ai neofiti. Ascolta ora 'The Best' di Enzo Jannacci e riscopri un classico senza tempo!

 «Our band could be your life»: siamo come te ascoltatore, tu potresti essere noi.

 «We jam econo»: suoniamo quello che siamo capaci di fare, prendeteci per come siamo.

La recensione narra la storia dei Minutemen, pionieri del punk e del DIY negli anni '80 a San Pedro, California. Il documentario in doppio DVD esplora la loro filosofia, l'originalità musicale e l'impatto duraturo nel rock indipendente. Nonostante il successo limitato e la tragedia della morte di Dennes Boon, il film celebra una band unica e influente. Un must per gli appassionati di musica punk e indie. Scopri la leggenda dei Minutemen con questo emozionante doppio DVD!

 "Il miglior incrocio tra idee compositive, sperimentazione e violenza di impatto."

 "Una perfetta visualizzazione cinematica degli scenari cyber-punk che scrittori come William Gibson propinano in quegli anni"

La recensione celebra 'White Noise' come il capolavoro più significativo dei Cop Shoot Cop, un perfetto equilibrio tra sperimentazione sonora e impatto violento. L'album si distingue nella scena noise di New York degli anni '90 per l'originalità nell'uso degli strumenti e per le atmosfere claustrofobiche e cinematiche. Le canzoni chiave sono analizzate approfonditamente, sottolineando la loro carica emotiva e il messaggio di critica sociale. Ascolta 'White Noise' per scoprire il cuore pulsante del noise anni '90!

 La musica di Nico è qualcosa di ultraterreno, che potrebbe descrivere paesaggi preistorici o apocalittici.

 La versione di Nico di "The End" è una discesa negli Inferi, un viaggio metafisico verso la fine.

La musica di Nico in "The End" rappresenta un viaggio ultraterreno e fuori dal tempo, capace di trasportare l'ascoltatore in paesaggi sonori desolati e metafisici. L'album, ultima tappa di una trilogia iniziata con "The Marble Index", approfondisce la poetica della fine e la performance intensa della cantante, supportata dall'orchestrazione minimalista di John Cale. La versione di "The End" dei Doors è una discesa negli inferi, metafora artistica di una tragedia universale. Nonostante non sia il suo apice artistico, l'album è un pezzo unico e imprescindibile nella storia della musica d'avanguardia. Scopri l'universo sonoro unico di Nico con 'The End', un viaggio musicale imperdibile.

 La loro Arte scaturisce dal cuore e il loro talento ci giunge così com’è, immediato, senza tanti arzigogoli e perfezionismi.

 Il Fantasma non è che un essere sensibile e fragile che vive isolato in un proprio mondo di fantasia, a cibarsi esclusivamente della propria arte.

L’album Il Fantasma dell’Opera (1996) segna la maturità artistica degli Ataraxia, fondendo folk etereo con atmosfere operistiche e liriche. La voce di Francesca Niccoli spicca per ampiezza e teatralità, mentre il concept poetico riflette sul rapporto tra arte e mondo reale. Nonostante qualche limite nella strumentazione sintetica, il lavoro resta un viaggio musicale emozionante e ricco di simbolismi. Ascolta Il Fantasma dell'Opera e lasciati avvolgere dal suo mondo sonoro unico.

 Le felicissime sovrapposizioni timbriche tra la fisarmonica piazzolliana e il vibrafono costituiscono spettacolosi e equilibrati gioiellini.

 "Happy ending" riesce indubitabilmente a riconciliare con l'umano globo circostante.

La recensione celebra la colonna sonora di John Zorn per il film 'The Treatment', sottolineandone la qualità compositiva e l'esecuzione tecnica. Pur notando una moderata uniformità nella struttura, il disco si distingue per le atmosfere fluide, la brillantezza degli strumenti e l'equilibrio timbrico. L'opera è interpretata come un gioiello sonoro capace di trasmettere sensazioni vivide e coinvolgenti, ideale per gli amanti della musica da film e del jazz sofisticato. Ascolta ora la raffinata colonna sonora di John Zorn e immergiti nelle sue atmosfere sonore!

 Questa 'Mindless' è un inno agli aspetti più nascosti e subconsci del regno animale.

 Questa è la musica che dà ancora il senso dell’Arte vera.

Mindless di Randy Greif è un lavoro che fonde dark ambient e sperimentalismo, offrendo atmosfere inquietanti e oniriche ispirate al regno animale. Pubblicato nel 1995 dall'Old Europa Cafè, presenta nove tracce sorprendenti e originali. L'album attira appassionati di musica d'avanguardia e influenze industriali, con momenti di jazz ultra-avanguardistico. Un'opera di grande qualità e creatività, raramente apprezzata quanto merita. Scopri Mindless di Randy Greif, un capolavoro oscuro e sperimentale da non perdere!

 Tim Bowness, la sua voce e le sue labbra sfiorano la delicatezza e la bellezza povera di questo semplice bouquet.

 È bello chiudersi in una piccola stanza buia, ascoltare ogni traccia lasciandosi andare, attendere che l’ambiente diventi così saturo di suoni ed immagini che penetrano la mente e il cuore fino a non poterne più.

Flowermouth dei No Man è un album raffinato che unisce la delicatezza vocale di Tim Bowness e Lisa Gerard alla maestria strumentale di artisti di alto livello. Le tracce si sviluppano con arrangiamenti orchestrali e una combinazione di strumenti variegati, creando atmosfere profondamente emozionali e coinvolgenti. La recensione mette in luce la ricchezza sonora e la capacità dell’album di trasformare ogni ascolto in un viaggio suggestivo e intimo. Un disco consigliato a chi ama la sperimentazione e l’arte musicale sofisticata.  Ascolta Flowermouth e lasciati trasportare in un viaggio sonoro unico e coinvolgente.

 Troppo poco per un gruppo che, appena ad inizio carriera, dava alle stampe gioielli come "Heartland" o "I Can't Escape Myself".

 "Noi potremmo cadere… potremmo andare lontano…": un commiato poetico e struggente firmato Adrian Borland.

La recensione descrive All Fall Down come un album malinconico e contraddittorio dei The Sound, segnato dalle difficoltà e dall'inquietudine del periodo. Pur meno brillante dei precedenti lavori, il disco conserva fascino e poesia, con tracce di grande intensità emotiva e sperimentazione musicale. Il gruppo è stato ingiustamente relegato a fenomeno di nicchia, ma il talento di Adrian Borland e la forza espressiva dell'album emergono con forza grazie anche alle ristampe che hanno permesso una riscoperta postuma. Ascolta All Fall Down e riscopri un capolavoro nascosto del post-punk inglese!

 "What's This For...!" è il disco del puro istinto, dei ritmi a piede libero senza timori e delle sperimentazioni dub.

 Sono loro i veri avanguardisti della corrente, che si spingono sempre più avanti, fra territori primitivi e fatiscenti periferie metropolitane.

La recensione celebra What's This For...!, il secondo album di Killing Joke, per la sua carica tribale e sperimentale che segna un'evoluzione dal punk verso un suono più oscuro e istintivo. Il disco si distingue per atmosfere post-atomiche e trame sonore complesse, con brani maturi come Follow The Leaders e Madness. L'autore lo definisce un lavoro d’avanguardia che si spinge oltre i confini musicali, confermando il ruolo pionieristico del gruppo nella new wave. Scopri l’album che ha rivoluzionato la new wave: ascolta What's This For...! di Killing Joke ora!

 Il buon John Fahey ha lasciato che la sua splendida chitarra navigasse su queste rotte addormentate, lambendo così coste della mente perse chissà dove.

 Un disco da sentire in silenzio e da annusare molto lentamente, arrivando a scoprire che in definitiva la musica, e quell’altra cosa che chiamiamo vita, sono in realtà un tutt’uno indivisibile.

La recensione celebra l'album Fare Forward Voyagers di John Fahey come un viaggio sonoro mistico e filosofico, che fonde musica folk e ispirazioni poetiche di T.S. Eliot. Suddiviso in tre lunghi brani, il disco esplora temi di vita, ricerca e armonia attraverso melodie delicate e ricche di sentimento. Un ascolto meditativo che invita a riflettere sul senso del viaggio e dell'esistenza. Immergiti ora nell'atmosfera mistica di Fare Forward Voyagers e lasciati trasportare dal viaggio sonoro di John Fahey.

 Ogni deserto apre orizzonti fisici quanto psichici.

 Cantare il deserto sarebbe sacrilego; meglio lasciarlo raccontare solo dagli strumenti.

La recensione esplora l'album 'Triple Burner' di Harris Newman, che con sonorità minimali e strumentali evoca le atmosfere silenziose e misteriose del deserto. Il lavoro si distingue per la sua capacità di trasportare l'ascoltatore in un viaggio psicologico e sonoro, reso ancora più ricco dalla presenza del batterista Bruce Cawdron. Le tracce si susseguono tra arpeggi, slide guitar e crescendo statici che rappresentano l'immobilismo del paesaggio desertico. Un'opera contemplativa dove l'assenza di voce amplifica il senso di solitudine e vastità. Ascolta Triple Burner per immergerti in un viaggio sonoro unico tra paesaggi desertici.

 "Riccardo Sinigallia dimostra di aver raggiunto una maturità compositiva tale da non provare invidia alcuna verso il più famoso ex compagno di ventura."

 "L'album si dipana su un soffice stile cantautorale dove la parca strumentazione non invade mai la felice vena compositiva."

La recensione celebra il secondo album solista di Riccardo Sinigallia, "Incontri a Metà Strada", come un lavoro maturo e incisivo che si distingue dal percorso dei Tiromancino. L'album, composto da nove brani e uno strumentale, si caratterizza per un cantautorato delicato e raffinato, lontano dagli eccessi tecnologici. Le tracce esplorano atmosfere intime, con arrangiamenti sobri che accompagnano testi autobiografici e malinconici. La presenza di ospiti come Filippo Gatti e Emidio Clementi arricchisce ulteriormente il disco, che preannuncia un percorso artistico promettente. Ascolta ora "Incontri a Metà Strada" e scopri il cantautorato maturo di Riccardo Sinigallia!

 Trout Mask Replica è un capolavoro di premeditata erosione e coraggioso ampliamento dei confini del rock.

 Un disco che ha dimostrato come le barriere formali del 'rock' potevano e dovevano essere infrante.

La recensione evidenzia Trout Mask Replica come un'opera rivoluzionaria e coraggiosa che ha ridefinito i confini del rock. Captain Beefheart, con un approccio musicale unico, miscela blues, free jazz e avanguardia, creando un disco alieno e complesso. Pur diviso tra fans e detrattori all'epoca, l'album resta un capolavoro straordinario e un monito sull'importanza di rompere le barriere formali nel rock. Ascolta Trout Mask Replica e immergiti in un viaggio musicale unico e innovativo.

 "Who control the past control the present, and who control the present control the future…"

 "I hate war in all it's forms/physical… psychological… spiritual… emotional… enviromental…/ because I wish I had been born into a world where it was unnecessairy"

Community Music degli Asian Dub Foundation è un album che miscela con successo Bhangra, dub, reggae e rap, esprimendo un forte messaggio anti-razzista e politico. Le tracce offrono ritmi energici e melodie coinvolgenti, con testi profondi che denunciano ingiustizie sociali e culturali. Il lavoro rappresenta l'equilibrio perfetto tra tradizione indiana e suoni elettronici contemporanei, in un contesto di lotta culturale e identitaria. Scopri il potere della musica fusion e il messaggio degli Asian Dub Foundation!

 Joan Wasser lo dipinge e lo canta così bene questo suo esordio da farti venire voglia di immergerci le mani e di colorartici il viso.

 Autentico, onesto, delicato. Quasi sussurrato nel suo soul più intimo e profondo si snoda in 10 languide canzoni morbide e toccanti.

La recensione celebra l'esordio di Joan As Police Woman con l'album 'Real Life', un'opera intima e delicata dove la musica diventa veicolo di emozioni sincere. Il disco unisce soul, pop e arrangiamenti raffinati, raccontando storie personali di amore, perdita e crescita. Le collaborazioni con artisti come Antony Hegarty arricchiscono il lavoro, che si distingue per una voce unica e uno stile elegante e autentico. L'album cattura l'ascoltatore con la sua sincerità e profondità emotiva. Scopri l’eleganza emotiva di Joan As Police Woman con Real Life!

 "Tito e compari suonano garage nell’accezione primigenia del termine, come si cristallizzò tra il ‘65 e il ‘67."

 "Di sicuro, disco garage dell’anno appena trascorso."

Star Trash di Tito And The Brainsuckers è un concentrato autentico e vivace di garage rock dagli anni '60, impreziosito da tocchi psichedelici e ritmi variegati. La band abruzzese offre un ottimo punto di partenza per chi vuole avvicinarsi al genere senza contaminazioni moderne. Con collaborazioni di artisti storici e arrangiamenti originali, l'album si conferma come uno dei migliori lavori garage dell'anno. Scopri l’autentico garage rock con Star Trash di Tito And The Brainsuckers!

 I Rialto hanno tutte le carte in regola, si gettano nella mischia con le consuete dichiarazioni ambiziose.

 Louis Eliot calca, la doppia batteria ricalca. Abito da cerimonia richiesto.

Il debutto dei Rialto nel 1998 presenta un brit-pop schietto e melodico, con influenze Blur e Pulp e un uso originale della doppia batteria. Nonostante sfortuna discografica e ritardi, l'album evidenzia qualità e originalità nelle sonorità e nei testi di Louis Eliot. Un lavoro nostalgico ma raffinato, capace di colpire per atmosfera e melodia. Scopri il fascino perduto dei Rialto con questo album brit-pop unico.