Il gioco è finito. La continua ricerca del messaggio subliminale da tempo è stata una fissa (quantomeno personale) per quanto riguarda titoli di album, di canzoni, e testi targati Slipknot. Se i 'clown' infatti partirono con un non tanto indiretto "Mate.Feel.Kill.Repeat." del 1996, le sfumature di interpretazione iniziarono a prendere vita in "Iowa " (ascoltasi "People=Shit"), per diventare poi carro trainante nel significativo "Vol.3 Subliminal Verses".
L'uscita nell'agosto del 2008 di "All Hope Is Gone" ('tutte le speranze sono perse') non deve assolutamente essere interpretata come la fine, come l'ultimo respiro prima della morte, perchè se è vero che la band è cambiata insieme agli stessi fans, è anche vero che la medesima si è migliorata e si è fatta carico di iniziative poco presenti nei lavori precedenti.
Potremmo parlare di assoli di chitarra come in "Psychosocial", potremmo parlare di richiami all'alternative rock ("Snuff ", "Dead Memories") già presenti nel precedente "Vol.3" con risultati però altalenanti.
La peculiarità della band rimane comunque sempre la stessa, la sorpresa. Come proprietà specifica da abbinare a questo lavoro non si può ignorare una produzione pressochè perfetta (merito anche della lezione appresa dal 'maestro' Rick Rubin produttore in "Subliminal Verses"), cosi come non si può non prendere in considerazione un ritorno a sonorità dure e martellanti alla batteria, oserei direi alla 'Joey Jordison', iconizzando nello stesso un modo di suonare atipico e unico, da non confondere con del profano rumore, ma con una ritmica che esalta a pieno le qualità, quella dei 'pagliacci', mai (o quasi) messa in discussione. Lo stesso leader Corey Taylor si è perfezionato nel suo lato hard e in quello soft, non vi sono infatti episodi marcatamente 'emotional' alla "Vermillion", lo stile 'Stone Sour' questa volta calza perfettamente a differenza dei lavori precedenti senza essere scontato, docile, quindi forzato.
Tra i pezzi più duri (anche se fa sorridere parlare di una distinzione di questo quando si parla di Slipknot quantomeno per l'idea generale che si ha della band), troviamo la frizzante "Gematria (The Killing Name) ", "Where in Lies Continue"e la dura title-track "All Hope Is Gone", che se non fosse per un eccellente assolo targato M. Thomson, per lo stile crudo e nel sound e nella base vocale, potrebbe benissimo appartenere ad "Iowa" piuttosto che al presente cd. Esempi di perfetto mix tra melodia e potenza sono la già citata "Psychosocial ", la malinconica "Dead Memories", che a parere del sottoscritto rientrano tra i pezzi meglio riusciti nel lavoro, degna di nota anche la buona "Vendetta", apprezzabile anche per i cori in loop di fondo durante il ritornello.
Ovvio che la differenza alla fine la fanno i pareri personali e i gusti, ma per quanto si possa essere legati ad un genere piuttosto che ad un altro, difficilmente ci poteva essere un ritorno migliore per la band, cambiati radicalmente anche nelle skin, le maschere che rappresentano l'univoco riconoscimento dell'essere Slipknot, maschere che strizzano l'occhio al medievale tralasciando in gran parte lo stile 'clown' degli anni passati. Per farla breve 'le speranze non sono perse' o quantomeno questa volta non c'è bisogno di particolari interpretazioni. A questo punto non resta che attendere quale sarà il prossimo mutamento dell'universo Slipknot, un universo in continua mutazione, che sia evoluzione o involuzione, è semplicemente una scelta personale.
Elenco tracce e testi
01 All Hope Is Gone (04:45)
The state of the nation - violation!
A broken promise is as good as a lie.
The hell is humongous, the devil's among us
and we will burn because we won't unite!
We won't witness anymore freedom.
Where is anybody? Do we need 'em?"
I would rather fight,
than let another die.
We're the problem,
but we're also the solution.
ALL HOPE IS GONE!!!
If you want you cannot take it from me.
If you think you can, you still don't know me.
Let me tell you, when I said it, I meant it
and I will always have the right to defend it.
Fifty seconds, a hundred murders.
The bill of rights is a bill of sale.
What will you do when the war is over?
What will you do when your systems fail!?
[chorus]
We have made the presence -obsolete.
What do you want?
What do you need?
We'll find a way,
When all hope is gone!
We've seen the fall of the elite.
Bury your life,
Take your disease.
We'll end the world,
when all hope is gone!
[chorus]
The wretched are the wounded,
The hungry starved to death.
At a place where no-one goes,
the air itself is a final breathe.
So discontinue,
the antisceptic cash charade.
As the cry of justice comes,
Our malignant fire fades.
I am the reason your future suffers.
I am the hatred you won't embrace.
I am the worm of a pure distinction.
I am the remedy, spit in my face!
All your lies and wars are out-dated.
All your subjects are dulling mind games.
I can rattle off a million other reasons why
but doesn't matter when the only thing we love will die.
[chorus 2x]
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Altre recensioni
Di Zio_Ozzy
La canzone inizia subito molto forte con una parte strumentale molto aggressiva.
Nel ritornello si rivedono gli Slipknot dell’ultimo album, comunque il ritornello è davvero molto bello, forse la parte migliore della canzone.
Di emanuele
"Gli Slipknot sono tornati decisamente più carichi di prima e con quella ritrovata incazzatura."
"I 4 minuti e 41 secondi scorrono via in maniera decisamente piacevole, divertendo e facendo scatenare."
Di wish
"Non solo la quarta fatica in studio del combo dello Iowa è improponibile come rappresentazione di ciò che i 9 hanno sempre rappresentato a livello musicale ed emotivo."
"Se si è troppo affezionati ai vecchi Slipknot, il titolo del lavoro sarà estremamente profetico."
Di velu
All Hope Is Gone è una vera meraviglia per le orecchie, bello da cantare a squarciagola e perfetto per l'headbanging.
L'esperienza ha fatto fare passi da gigante ai 9 mascherati, capaci di creare pezzi che non annoiano, sono definitivamente METAL!
Di Tanzi
Snuff... uno dei gioielli dell’album, ballad senza precedenti nella storia del gruppo.
Questo album è davvero ottimo, il migliore della band, e non mi pento di essermi fiondato il giorno in cui è uscito.