Questa recensione avrà 1 di media... di questo sono sicuro, perchè vado ad attaccare uno dei gruppi più amati dai nu-metallers, ovvero gli Slipknot chenel 2001 hanno realizzato il loro passo falso, ovvero "Iowa", che è quanto di peggio mai realizzato dalla band di Des Moines.

Il modernismo post-korniano del bellissimo disco omonimo qui si è impantanato in una palude fatta di scopiazzamenti a tutto il thrash e il death che esistono dagli Slayer ai Deicide passando per i Morbid Angel. Se per "Slipknot" i 9 mascherati erano riusciti a realizzare un ottimo album fatto di ORIGINALITA' in cui non mancavano i momenti melodici (ricordiamo la stupenda "Wait & Bleed" che fece la fortuna del disco intero), qui la band fa un passo indietro e sembra abbia l'intenzione di togliersi i panni di gruppo "nu-metal" perchè qui eccetto le varie uscite di Sid (il dj) di nu-metal c'è ne è pochissimo, si salvano dalla confusione totale e dal puro CASINO SONORO che impera nel disco, le canzoni che spingono più sulla melodia (se di melodia si può parlare per gli Slipknot) ovvero "Left Behind" e "My Plague".

Già dall'iniziale "People=Shit" si capisce che hanno preso una strada diversa da quella che era "(sic)" sul precedente album e Corey Taylor solo recentemente ha fatto vedere che cosa siginifica cantare (con l'ottimo "Vol 3" e il secondo lavoro degli Stone Sour) perchè qui grugnisce solo e non riesce nemmeno ad imitare le urla potenti di "Surfacing" o "Eyeless". Per fortuna che con "Vol. 3" si sono rimessi in riga, perchè se continuavano su questa strada, finivano in un burrone per me!

Gli Slipknot nel 2001 non avevano ancora imparato che il thrash (o il death) è meglio lasciarlo a chi lo sa fare bene e a chi lo ha inventato (ovvero i già citati Slayer e Morbid Angel).

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