Cover di Soft Machine

Soft Machine
Album - senza data - Debaser id 832326

di Soft Machine

Por qué trabajas tú por all?
Por qué no estas aquí en casa?
La la la, yo no sé... sólo me pregunto
Porque no soy feliz en la escuela?
Es que puedo confiar en alguien que no est?
Yo no sé...

Es que puedo fumar cuando soy ma viejo?
Es que puedo creer en el ídolo que queremos?
Digame si es justo que no estés aquí?
Para ayudarme, yo no sé, sólo me preguntan
Yo no sé, no sé, no sé...
Il tuo voto:
You may laugh at me
Say I don't deserve
All the things I've had
Sad...
Il tuo voto:

 Non c'è di più bello di ciò che non è lineare, limpido e che desta sempre interesse, curiosità.

 Il quintetto Canterburyano esordisce nell’importantissimo 1968, fa da spalla ad Hendrix e si fa notare unendo jazz con una psichedelia sgangherata.

La recensione celebra il debutto dei Soft Machine, un disco del 1968 che fonde psichedelia e jazz in modo innovativo, influenzando generazioni future. Il sound, introspettivo e sperimentale, si lega profondamente al movimento Canterbury e alla figura carismatica di Robert Wyatt. Viene inoltre evidenziata la particolarità del loro approccio musicale, ricco di atmosfera e malinconia, che anticipa tendenze post-punk e dream pop. Scopri l'origine del Canterbury Sound con l'album di debutto dei Soft Machine!

Tu e Soft Machine
Nella collezione di