Mi stanno già aspettando al solito posto; il mio gruppo di "compari" escursionisti si è ritrovato alle 8 in punto di questa gelida mattinata. Ho avvisato che arriverò più tardi e di iniziare a salire; vi raggiungerò durante l'ascesa. Ho una missione da compiere prima; mi sono svegliato con in testa l'esordio dei Soundgarden: niente e nessuno potrà fermarmi. Quando ho queste fiammate divento una furia, un fiume in piena, una valanga...ok allora partiamo perchè ho i minuti contati come non mai.

E' il 1987; Chris, Kim, Matt ed Hiro si chiudono in un angusto studio di registrazione a Seattle. Guidati da Jack Endino; ne escono dopo pochissimi giorni con l'EP in questione. L'etichetta Sub Pop li immette sul mercato discografico; da subito scintille, da subito un fuoco furioso nei sei brani contenuti.

Punk e Metal che si scontrano, che battagliano tra di loro. Con una dose tossica di strisciante Psichedelia a cercare di mettere ordine nel caos a tratti cacofonico dei primi Soundgarden. Fendenti rabbiosi dalle movenze imponenti aprono "Hunted Down"; Led Zeppelin e Black Sabbath i punti di riferimento più immediati; ma c'è dell'altro. I ragazzi mostrano già di avere una "progressione" stilistica che via via si svilupperà nel prodigioso seguito di carriera. Scorie immonde di abrasivo Post-Punk alla Black Flag; acidissimi riff di una chitarra tagliente che sembra accordata da un dilettante. Oscuri ed ombrosi come avviene nei primi secondi di "Entering" tanto da ricordare addirittura un qualcosa uscito dalle parti dei Joy Division. Poi il brano esplode, deflagra grazie a quella voce, quell'indimenticabile voce di Chris. E qui entro in difficoltà, non riesco ad esprimere cosa provo, cosa sento, cosa avverto quando Chris "spinge" e forza le parole con quel tono così acuto, drammatico...inarrivabile per chiunque.

La ferocia Garage dei due minuti folli di "Tears to Forget"; le malate e dolenti note della narcolettica ed angosciante "Nothing to Say": pesantezza, fisicità dissacratoria. Le urla che frantumano, che sconquassano...

Basta, basta...la chiudo qui...devo partire...mi hanno cercato di nuovo gli amici...

Ad Maiora.

Elenco tracce e testi

01   Hunted Down (02:43)

02   Entering (04:36)

I'm entering without a sound
I'm entering on wings I've flown
A million miles of covered ground
I'm entering

I'm entering without a sound
I'm entering on wings I've flown
A million miles of covered ground
I'm entering

03   Tears to Forget (02:00)

These tears to remember
These tears to forget
I tried and I cried
These tears to forget

I suckle life
Its love and its beauty
I scream from life
These tears to remember
These tears to forget
I tried to cry away
These tears

04   Nothing to Say (04:00)

Nothing, nothing, nothing but the one thing

Someone said my words are out of balance
Nothing to say, you've got nothing to say
Dying words I bury everyday
Nothing to say, I've got nothing to say
Nothing but the one thing

You've got nothing, nothing to say
Nothing but the one thing

Big bad word spell it with four letters
Nothing to say, you've got nothing to say
Oh my God, your words are out of balance
Nothing to say, you've got nothing to say
Nothing but the one thing
Nothing, nothing

You've got nothing, nothing to say
Nothing but the one thing

Nothing, nothing, nothing, nothing, nothing, nothing

05   Little Joe (04:30)

Little Joe, run for the border
Leave your home
Go where the reptiles roam
On the side of the border that is your home

Little Joe, eyes of your lover look back on you
As you run for cover
Though stick and fire and may break your bones
There’s a light in the tunnel that leads you home

Little Joe, just like your father
Your eyes will water, your guts will splatter
Though sticks and fire, sticks and fire
Won’t break your bones, it is a lie

Little Joe, run for the border
Leave your mother and father
Go to where the reptiles roam
They’re waiting for you, Little Joe

06   Hand of God (04:27)

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