Sette anni in tibet, l'insosenibile leggerezza dell'essere, l'ultimo imperatore, Ashanti e Christian Dior, tutto mischiato insieme, risultato? East of eden, un album nordeuropeo, teso verso est, verso il misticismo. cassa dritta  si, ma lenta, melodie scandinave si, ma con chitarre che con spruzzi di Arabia creano il cortocircuito, depresso, si, ma con nesquik.

Taken by trees, bella come una dea, depressa come il deserto dei tartari, taken by trees, l'ombra di Perro delmar, stessa cultura, diversi atteggiamenti, taken by trees. ridillo dai, taken by trees. da Open field, album bucolico a questo East of eden, album spiritualdepresso.

colori electro acustici su evanescenti armonie minimal- un pop melodico paludoso eppure brezze, lievi brezze di voce simulano freschezza nelle idee.

a me è piaciuto ma ammetto che è una cosa per cultori del genere.

orecchiabili e semplici melodie ed arrangiamenti ti accompagnano sul bordo della banchina della metropolitana, ti dicono se salti non cadi, tranquillo...

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