Generi come il post-rock e il math rock strumentale hanno sicuramente dato il meglio nella prima metà della prima decade del ventesimo secolo. Gruppi come Explosions In The Sky, Godspeed you!Black Emperor, Mogwai o This Will Destroy You hanno portato all'attenzione di un pubblico internazionale queste sonorità cinematiche e atmosferiche, fatte di poche note e arricchite dal contrasto tra momenti statici e momenti in cui il sound raggiunge il proprio climax.

In questi ultimi anni il genere ha rischiato di stagnare nella sua stessa nicchia, e molti degli artisti non hanno avuto la capacità di rinfrescare la propria formula. Fortunatamente ci pensano le nuove leve a rendere il gioco di nuovo interessante, contaminando il post-rock con svariate influenze. 

E' questo il caso dei giovani inglesi Talons, che hanno pubblicato nel 2011 l'esplosivo album "Commemorations". 

La particolarità del gruppo sta non solo nell'alternare post rock cinematico e melodico ad elementi noise, dissonanze e post-hardcore, ma anche quella di avere in organico due violinisti, che conferiscono alla band un'aura bizzarra (in senso buono) quanto unica. Questo peculiare set up aiuta la band a sperimentare, includendo elementi di musica etnica (evidenti le citazioni folk britanniche e medio orientali), che in qualche modo fanno pensare al lavoro del compositore francese Yann Tiersen (colonne sonore a parte).

Chitarre elettriche sferraglianti e rumorose si contrappongono a trasparenti e pulite linee soliste di violino, che si muovono su una sezione ritmica potente, intelligente e molto ben coesa.

Un disco imrevedibile che tiene con il fiato sospeso.

Avrebbe meritato molta piu attenzione, ma si spera possa essere solo il primo passo per questa band interessante. 

Carico i commenti... con calma