Sono passati pochi mesi dall'inizio dell'anno,ma posso già sostenere di aver trovato uno dei dischi rivelazione del 2010. A realizzarlo i polacchi Terminal, al loro esordio sul mercato discografico. Era da un bel pò, forse dall'esordio degli Alter Bridge, che non ascoltavo qualcosa di così fresco e immediato.

Tra le loro influenze annoverano sicuramente Dream Theater e Pain of Salvation, ma soprattutto i grandiosi Ark (attenzione, non THE Ark) di Jorn Lande, quindi una forte base prog come fondamento delle loro canzoni, ma c'è di più: una componente crossover e delle aperture melodiche azzeccatissime. Qundi stiamo parlando sì di un gruppo metal, ma con un sound appetibile ad una larga fetta di ascoltatori, il tutto supportato da tecnica invidiabile, mai fine a se stessa, e dalla versalità del vocalist Daniel Moszczynsk (non chiedetemi come si pronuncia!).

Escludendo i due brevi intermezzi strumentali che aprono e chiudono l'album, compongono il lavoro dieci pezzi di grande qualità, che tengono sempre viva l'attenzione e migliorano ascolto dopo ascolto. Non mi dilungherò a descriverli tutti, mi piace lasciarvi la curiosità della scoperta. Un accenno per i due brani che ritengo di maggior spicco: "Mind Destruction" e "Deep Inside", due autentiche gemme. Ma ripeto, ogni singolo istante di questo "Tree of Lie" merita il massimo dei voti.

Finalmente una band che ha capito come deve suonare un album moderno.

Nu Prog Metal ? Mi saprete dire...

Voto: 5 senza il minimo dubbio.

 Tracklist

01. The Beginning (1.48)
02. Afterlife (4.35)
03. Mind Destruction (4.30)
04. Together Apart (3.58)
05. Behind The Mask (4.33)
06. Brand New Sin (5.23)
07. Deep Inside (6.16)
08. The Maze (4.29)
09. Evil Machine (4.41)
10. Tree Of Lie (3.34)
11. Game Of War (4.26)
12. The End (1.39)

     

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