Io sono sicuro che tanti odiosi capelloni che infestano le università italiane con le loro pose da "alternativo selvaggio che se ne fotte delle masse ma è tanto figo" e che usa questo rivoltante clichè per abbordare ingenue fanciulle vogliose (e che alla fine sono più fighetti di me che indosso capi Hilfiger, Ralph Lauren e calzo scarpe Prada ma almeno non cago il cazzo a nessuno) avranno da ridire su questa recensione.
E sono sicuro che non mancheranno i tanti segaioli che puntualmente non sapranno di cosa sto effettivamente parlando ma che non tarderanno a tributarmi lo scontato flusso di peti provenienti dalle loro limitate capacità di comprensione: ma tutto ciò sta alla base di un discorso che covavo ormai da molto tempo, e che al di là delle apparenze non vuole essere un inutile spreco di tempo, nè per me e nè per chi legge.
Voglio finalmente, cazzo, dire qualche parolina che mi tiro dietro da anni sui Doors e in particolare sul loro leader Jim Morrison, l'Artista, il Re Lucertola, il Poeta.
Innanzitutto, mi hanno sempre fatto schifo musicalmente, ma questo è un fattore puramente oggettivo, le mie papille gustative musicali hanno sofferto pene indicibili ogni qualvolta mi è capitata l'occasione di sentire un loro pezzo, con quell'orribile organetto da gruppo beat dell'oratorio, la pomposità della voce di Morrison (che canta sempre come se stesse dicendo delle verità ignote al genere umano quando magari sta dicendo cagate come "forza, Baby, accendi il mio fuoco/forza, baby, accendi il mio fuoco/cerca di appiccare il fuoco alla notte").
Ho sempre avuto un desiderio fortissimo di vederla finita, una volta per tutte, con questa stronzata che questo gruppo sia stato influente sulla storia del rock: non hanno influenzato proprio un cazzo di nessuno, e di certo non perchè il loro stile fosse inimitabile, anzi non vedo perchè il discorso che fa quel cagone di Scaruffi sui "tre minuti" del pop reazionario dei Beatles (parole sue) non valga anche per i Doors.
A me fa incazzare che per ascoltare i banali e dozzinali Doors la gente ha trascurato i Kinks o gli Who che veramente avevano qualcosa da dire, veramente avevano un messaggio forte, molto più profondo dell'egomania di Jim Morrison che alla fine, le cose per cui veramente viene ricordato sono state l'aver tirato fuori l'uccello sul palco e l'aver detto in una canzone che voleva ammazzare il babbo e scopare la mamma. Cazzo, che artista.
Morrison, fotomodello mancato, non è altro che il prototipo del divo "maledetto" come ce ne sono un'infinità nella storia della musica, mitizzato al di là dei suoi effettivi meriti artistici...avrei voluto vedere se avesse avuto la faccia di Rino Gattuso, cosa avrebbe fatto: poeti da strapazzo come lui, negli anni '60, se ne contavano a mille.
Lui era semplicemente quello con la faccia più bellina, classico idolo delle sbarbine: Robert Wyatt, vecchio e paralizzato, a uno come lui gli fa il culo da qui all'eternità, ma solo chi ha davvero sensibilità si ricorderà di lui, perchè ci sarà gente che continuerà a fare leggenda di uno che per far vendere dischi si faceva immortalare a torso nudo con il broncio da fighetto-dannato-ma tanto caruccio. Ma vaffanculo, và.
Giusto l'America puritana degli stati del sud poteva scandalizzarsi per le sue pose da trasgressivo, in un'epoca in cui i veri trasgressivi neanche si facevano contaminare dagli strumenti di massa: non a caso i Doors hanno sempre avuto molto più successo in America, perchè in Inghilterra (dove sono più svegli) dopo il singoletto da classifica di "Light My Fire" (al quale se togli l'organetto psichedelico di faccia-da-culo Manzarek appare come un banalissimo pezzo di easy listening) gli ridevano dietro i polli.
Voglio dire, anche Lou Reed in certi suoi pezzi solisti si è lasciato andare alle cazzatine con i suoi "oh baby baby oh yeah", ma almeno lo dicevo che stava facendo il cazzone apposta, mica come quel bamboccio di Morrison che aveva persino la pretese di essere considerato un artista, un poeta rivoluzionario. Ma stiamo scherzando?
Qualcuno potrebbe rinfacciarmi brani come "The End" (che, a dirla tutta, non è che sia un brano particolarmente originale, nè come tematica, qualunquista, e nè come musica, noiosa), uno di quei classici pezzi che si dice che "o li ami o li odi": beh, io sono per la seconda opzione.
A parte qualche caso in cui veramente l'autocompiacimento della presunzione artistica dei Doors diventava insopportabile, questa band si è fatta avanti proponendo fondamentalmente canzoncine pseudo trasgressive per ragazzine agitate...non che fosse un male, ma allora perchè tutta questa idolatria, questa considerazione spropositata? Per il semplice motivo della bella faccia di Morrison, e basta. Non c'è altro.
Ah, e che non mi si dica di leggere meglio i testi di Morrison, di interpretarli bla bla bla: li ho letti i suoi testi, me li hanno fatti leggere fino alla nausea sin dalle medie sui diari delle mie compagne di scuola.
Continuo a tenermi tutta la vita i vari Rimbaud, Keats, Baudelaire, Byron e Shelley.
E anche Dylan, Reed, Lennon e persino Cobain.
So già che ci saranno quelli che nuoteranno come maiali nella merda (la loro) nell'insultarmi dicendo di ascoltare i miei gruppi del cazzo e di andare a farmi fottere.
Certo, io mi ascolto i gruppi del cazzo e vado a farmi fottere...
Ma fottetevi anche voi, stronzi!
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