Progetto guidato da David Cunningham, formatosi nella scena new wave londinese, noto per l'approccio sperimentale alle cover (in particolare la hit di "Money") e per l'uso creativo dello studio di registrazione.

David Cunningham è riconosciuto come la mente del progetto; il debutto omonimo (1979) e la cover di "Money" sono tra gli elementi più citati. I recensori sottolineano l'uso di drum machine, la decostruzione di brani celebri e un'estetica sperimentale influenzata dall'avanguardia e dall'ambient.

Collezione di tre recensioni italiane che analizzano il progetto di David Cunningham noto come The Flying Lizards. I testi descrivono un approccio sperimentale alle cover e un gusto per la decostruzione sonora, con risultati spesso divertenti e originali. Album chiave citati: Flying Lizards (1979), Fourth Wall (1981), Top Ten (1984).

Per: Amanti della new wave sperimentale, appassionati di cover iconoclaste e collezionisti di post-punk d'avanguardia.

 Insomma un poutpourri, un patchwork, un di tutto un po'.

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 Album negletto di una band poco ricordata, fuori catalogo da oltre trent'anni, "Top Ten" è figlio del suo tempo (la moda del remix era all'apice), ma non se lo filò nessuno

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 Uno scherzo se vogliamo, ma molto, molto più intelligente di tante cose più "serie", o presunte tali. Imperdibile.

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