Era da tempo che spulciavo informazioni nella Rete per capire quando fosse la release date del greatest hits dei Prodigy. In cuor mio non sapevo esattamente il perché mi interessasse tanto, avendo già a casa l'intera discografia della band dell'Essex e anche qualcosina di più... Pensavo solo: "Lo devo avere, devo avere la versione deluxe!". Avevo il presentimento che fosse la volta buona, che questa volta non mi sarei pentito di aver comprato un altro disco, nonostante le delusioni regalatemi da molti artisti, negli ultimi anni.
Il 17 ottobre entro alla Fnac, a Verona, nel pomeriggio. Conoscevo la tracklist. Conoscevo il prezzo. Conoscevo la versione non limitata. Ho visto le copie del double pack. Preso.

La copertina è scura, lucida, di cartone, e dentro c'è la custodia plastificata di un cd e... un libricino? Lo apro e osservo le foto stupende della carriera di Howlett & co., la biografia descritta da un critico attraverso diverse citazioni di interviste a Liam stesso. Bene, molto bene.
Volevo la prova del nove: estraggo il cd 2 dalla confezione e premo play: comincia "Razor", una delle nuove tracce. Violenta, dal gusto un po' retrò, con Keith Flint che starnazza sguaiatamente sulla linea di chitarre e synth e capisco che ho per le mani qualcosa che mi soddisfa sul serio. La canzone successiva è "Back 2 Skool", che tanto mi era piaciuta al Flippaut bolognese, quest'estate, ed è nuova, pesantissima, energica, varia. Il remix di "Voodoo People" dei Pendulum è orientato verso il drum & bass, molto accattivante. Poi spiccano "Vooodoo Beats", una sorta di "remix di un remix di una propria traccia" (Voodoo People remixata dai Chemical Brothers rieditata dai Prodigy), "No Man Army", eseguita con Tom Morello dei Rage Against The Machine per la colonna sonora del film Spawn (questa versione è senza linee vocali, però: la versione originale è "One Man Army") e i live di "Their Law", immensa, e "Serial Thrilla"... Le altre rarità erano tracce che conoscevo più o meno bene, di ottima fattura, da "Molotov Bitch", b-side del singolo di Firestarter, a "Your Love". L'unica track che non mi ha convinto granchè è il remix degli Audiobullys di "Out Of Space", canzone che stava bene così com'era, a mio avviso. Il minutaggio del cd 2 è assolutamente cospicuo e soddisfacente. Tocca ora al cd 1.
I capolavori di una band che ha sorpreso, ha scatenato e ha fatto incazzare un sacco di gente.
Si va da "Firestarter", vero punto di svolta nella carriera del trio inglese, a "Their Law", che, anche se mai pubblicata come singolo, rimane una delle song preferite dai fan, specie quando proposta dal vivo. Troviamo le vecchie hit dei primi anni novanta come "Jericho" e "Out Of Space", l'irriverente "Charly", i crudi attacchi sonori di "Poison" e "No Good", fino ad arrivare alle classiche "Breathe" e "Smack My Bitch Up" e ai singoli dell'ultimo album "Always Outnumbered, Never Outgunned" tra cui "Girls" e "Spitfire".

Una vera enciclopedia degli anni passati all'insegna di rave, techno, acid-house, old-school hip-hop, punk e rock&roll e tanta innovativa aggressività.
Un'opera omnia che mi ha fatto tornare in mente un'epoca in cui fare un disco significava buttarci dentro l'anima e il proprio coraggio. Ce ne fossero ancora di artisti che, come Howlett, mettono in gioco con astuzia la propria reputazione scandalizzando il mondo ma facendosi amare!
E allora vi prego, torniamo indietro, torniamo ai '90...
SI PUO'ANCORA RISCHIARE DI COMPRARE UN CD

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