Band americana nota per i suoi spettacoli dal vivo teatrali e dissacranti; i recensori evidenziano un mix di glam, punk, rock e pop con forte componente visiva. Carriera discografica coperta nelle recensioni dalla metà degli anni '70 fino agli anni '90.

Recensioni e testi citano membri e collaboratori come il frontman Fee Waybill, i chitarristi Bill Spooner e Steen, il batterista Prairie Prince, i tastieristi Vince Welnick e Michael Cotten, il bassista Rick Anderson, la performer Re Styles; collaborazioni/produzioni citate: Al Kooper (primo album), Todd Rundgren (Remote Control), David Foster (produzione mainstream), guest Steve Lukather.

I recensori di DeBaser sottolineano l'anima teatrale e spettacolosa dei The Tubes, la loro capacità di fondere glam, punk, hard e pop con grande abilità strumentale. I live sono considerati imprescindibili; in studio la band alterna capolavori e tentativi più commerciali. Album e brani citati frequentemente: Now, What Do You Want From Live, Outside Inside.

Per: Appassionati di rock teatrale, fan di glam/punk e chi ama i live spettacolari.

 Se un giorno dovessi prendere il potere (sommessamente, vi dico che sarà sempre meglio il mio di totalitarismo, rispetto ad altri, fidatevi), questa sarebbe la prima azione esecutiva che metterei in atto: rendere obbligatorio a tutto il popolo l’ascolto dei Tubes.

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 Quello dei Tubi è stato uno tra i migliori spettacoli rock di tutti i tempi.

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