Umberto Bindi (1932–2002) è stato un cantante, compositore e cantautore italiano, figura della scuola genovese noto per la sua sensibilità melodica e per brani come "Il nostro concerto" e "Arrivederci". Nel corso della carriera ha subito ostracismo per la sua omosessualità, ha dichiarato pubblicamente la sua condizione nel 1988 e ha avuto un ritorno discografico negli anni '90 con il sostegno di amici musicisti.

Nato a Bogliasco; partecipazione al Festival di Sanremo 1961 con "Non mi dire chi sei"; compositore di "Il nostro concerto"; dichiarazione pubblica al Maurizio Costanzo Show nel 1988; ritorno al festival e pubblicazione dell'album "Di coraggio non si muore" nel 1996 con il supporto dei New Trolls e di artisti come Renato Zero; negli ultimi anni visse in difficoltà economiche e il amico Gino Paoli chiese l'applicazione della legge Bacchelli a suo favore; morto il 23 maggio 2002.

Le recensioni su DeBaser descrivono Umberto Bindi come un cantautore genovese di grande sensibilità musicale e raffinata tecnica compositiva. Viene ricordato per brani come "Il nostro concerto" e "Arrivederci" e per il ruolo nella scuola genovese. I testi sottolineano l'ostracismo subito a causa della sua omosessualità, il ritorno negli anni '90 e le difficoltà economiche finali. La critica celebra la sua melodia, il gusto per la musica classica e il pianoforte.

Per: amanti del cantautorato italiano, appassionati di musica d'autore e della scuola genovese

 

"Della mia canzone non fregava niente a nessuno. Volevano solo sapere se ero finocchio"

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"Io sono diverso perché vivo nelle favole e metto in musica la forma delle nuvole Che c'è di male? Son le mie sere!"

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"Ovunque sei/ se ascolterai/ accanto a te mi troverai/ vedrai lo sguardo che per me parlò/ e la mia mano che la tua cercò/ [...]/ ovunque sei/ mi troverai vicino a te "

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Tu e Umberto Bindi
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