“Tre ragazzi davvero in gamba….”
Così mi piace descrivere questi “giovanotti” che col tempo hanno saputo dare un indirizzo diverso alla musica (se proprio la vogliamo definire “musica” ) italiana degli ultimi anni…
Un disco che vale veramente la pena... una “cura per le orecchie” tale da far sconfinare nell’infinito i sensi umani; tuttavia l’album si presenta come un leggero e azzardato cocktail di suoni, alternando dolci ballate (La tua fretta; Nel mio letto, che ricorda le dolci note a piano di Corgan in Blank Page che trovano sfogo in azzurri-eterni e malinconici accordi eseguiti in modo elegante da Alberto Ferrari cantante-chitarrista) a acuti momenti di estasi dell’anima come in Nova, Onan, Meduse e Tappeti….
Il disco è di facile ascolto, ma non sempre i testi sono chiari e spesso lasciano spago alla propria fantasia per comprenderne il contenuto come a me succede sentendo “Centrifuga”, a mio avviso canzone-chiave.
Ogni nota, ogni pezzo e ogni suono è delicatamente curato, ricercato e voluto per dare al disco una impronta, un colore che lo differenzia nel suo genere… bellissimi sono i frequenti assoli a chitarra, gli arpeggi e i pezzi alla batteria di Luca…
Vedendoli dal vivo riescono a dare tutto di loro… oserei dire una dolce-carica piena di inquietudine e di spleen che senz’altro li porta ad avere un importante ruolo nella “malata” scena italiana.
Sicuramente uno dei migliori album del 2001.
Elenco tracce testi samples e video
02 Spaceman (04:35)
Spaceman
la fine è qui e ti cullerà
io temo di vincerti
la vertigine in volo
nessuno saprà mai che in questo cielo
dovrò concluderti nel blu
io nel blu
Spaceman
tu giura è qui che m'incontrerai
e sarai simile a me
in ogni io che sei..tudutu..
in ogni io che sei..tudutu..
in ogni io che sei..tudutu..
in ogni io che sei..tudutu..
in ogni io che sei..tudutu..
in ogni io che sei..tudutu..
Spaceman
la fine è qui e ti cullerà
io temo di vincerti
la vertigine in volo
respira in vene lisce e questo è bene
dovrò concluderti
concluderti...
spaceman
spaceman
spaceman..
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Altre recensioni
Di ZiOn
Difficile resistere, infatti, a brani come la lenta e dolcissima 'La Tua Fretta', i singoli 'Spaceman' e 'Miami Safari'.
Solo Un Grande Sasso resta un ottimo disco e il migliore dei Verdena, una riprova della forza della band.
Di JohnWinston
Le canzoni non vanno in alcuna direzione pur possedendo delle bellissime atmosfere.
Un album a dir poco sopravvalutato.
Di Taurus
Una rabbia stemperata (ma non troppo) e sfociata in momenti più distensivi e di contemplazione.
Mettetevi le cuffie, alzate lo sguardo verso il cielo stellato, fatevi sedurre e partite per un lungo e intenso viaggio mentale.
Di Allegretti
Il live comincia a entrare nel vivo quando è il turno della splendida "Starless", sempre attuale con il suo riff in 5/4 e la sua psichedelia nella parte centrale.
Dal vivo i tre (quattro, data l'aggiunta di un nuovo turnista per questo tour) non deludono mai grazie alla loro energia e all'impatto sonoro dei loro pezzi: provare per credere!