Magico defunto straziante unico questo lavoro Post black metal prog. Ogni tanto spolverare lo scaffale mi porta a recensire un disco che avevo dimenticato e se ci penso non so come ho fatto a gettare alle spalle un pezzo dei miei ricordi. E dire che me ne hanno dette tante quando sentivo questo disco, i soliti discorsi dei cosi detti "Banali". Si proprio cosi, i Banali, quelli che prendono ogni cosa della vita alla leggera, quelli che dicono che non è importante apparire anche se lo nascondono, quelli che dicono di credere in Dio anche se per loro la cosa più importante è la pasta e la fixx, quelli che fanno il pieno di Tv e ne fanno gli opinionisti perbenisti.

I "Banali": quelli che pensano che questo sia solo rumore. E invece no! Questo disco è una delle tante "Messe in cuxx" che gli dedico con tanto di autografo. E in questo mondo dove tutti sono protagonisti alle volte si scopre qualcosa di bello e interessante. E dire che ci hanno sempre insegnato che sono due le cose fondamentali nel nostra via terrena: la vita e la morte.

Morte sono i sogni e vita la materia, ormai è defunta questa breve reincarnazione che queste anime hanno dato vita più di 10 anni fa in America. I Weakling hanno attirato su di loro voci e tormenti sulla creazione di questa opera, forse i primi sperimentatori del genere. 5 tracce in 75 minuti, dove scenari apocalittici e urla sgraziate descrivono profondamente un mondo straziato. Pura avanguardia black metal dove l'odio del presente esce da passaggi cinici e pensieri nichilisti, le 5 tracce sfumano in chitarre in loop dove parti melodiche si mischiano con note malinconiche fortemente inbevute di riverbero graffiante. La creatura è inarrestabile ogni tanto si prende qualche pausa in una sorta di tregua punitiva, morde, graffia, e divora i corpi senza saziarsi.

Suona come la colonna sonora di morte imminente. Un lotto di inni black metal a metà con la corrente sotterranea di punk che conferisce una certa immediatezza, ma "Dead as Dreams" mantiene in qualche modo un corso di innovazione nel genere. Ancora una volta bisogna dire tanto per fare giustizia a questo album, ma volevo condividere con voi che colpisce davvero in quanto si fa desiderare a forza di calci e scariche di adrenalina di proporzioni epiche. E' raro trovare un album che non si lascia mai in intensità e mantiene il suo piede sulla gola per tutto il tempo trascorso in sua compagnia. Demoniaco.

I Weakling hanno publicato solo questo lavoro dopo svariati demo ma sono pronto a scommettere con voi per cercare un altro disco del genere in quanto bellezza.

Dedicato a Burzum ma sopratutto ai corpi possibilmente freddi dei Banali

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