Mike Oldfield è un polistrumentista britannico noto per la sua abilità nella composizione di suite strumentali come Tubular Bells e Ommadawn, e per la fusione di prog, folk, world music e pop.

Ha iniziato la carriera negli anni '70 ed è famoso per Tubular Bells, utilizzato anche nella colonna sonora del film 'L'Esorcista'. Ha saputo spaziare tra progressive, world music, celtica e pop.

Mike Oldfield, mente inquieta e polistrumentista, ha steso suite leggendarie e ballad pop epocali. Dalle vette creative di Tubular Bells e Ommadawn agli imprevisti sbadigli celtici, le recensioni su DeBaser attraversano entusiasmi, nostalgie anni '80 e sperimentazioni folli. Virtuoso, divisivo, a tratti geniale e a volte... un po' troppo sperimentale.

Per: Fan della musica rock d'autore, appassionati di progressive, nostalgici anni '70 e '80, curiosi della sperimentazione sonora, e chi vuole capire cosa siano le campane tubolari.

 Tubular Bells divenne in poco tempo uno dei momenti musicali più sfruttati e saccheggiati da cinema (la colonna sonora dell’Esorcista), televisione (innumerevoli sigle e sottofondi), pubblicità, ecc. ma per Oldfield fu una autentica maledizione.

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 Come piccole api operose, le note emesse dagli strumenti suonati da Oldfield, una dopo l'altra, prendono vita, forma e colore. Tanti piccoli tasselli a formare un mosaico variopinto.

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 La chitarra e le armonie di Oldfield ricordano ad ognuno di noi che esiste una strada da esplorare, esiste qualcosa di già sentito, ma che può donare lucentezza, far risplendere anche l'ombra più cupa e oscura.

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 Questo album è il surrealismo sonoro, è come se avessero dato una chitarra in mano a Mirò più che a Oldfield.

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 Il difetto principale di questo disco è il suo indurre in uno stato di torpore da noia. Scatena un ineludibile addormentamento da autodifesa.

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