Bardo Pond è una band psichedelica di Philadelphia, nota per lunghe suite drone/space-rock, muri di chitarre distorte e flauto/voci evocate. Dal debutto si sono affermati nella scena sperimentale americana.

Le recensioni evidenziano influenze kraut/psichedeliche (Ash Ra Tempel, Popol Vuh), approcci noise (Sonic Youth) e un interesse concettuale ispirato al Bardo Thodol (il 'libro tibetano dei morti'). Sono noti per brani molto lunghi e sonorità drone/space-rock.

I recensori di DeBaser presentano Bardo Pond come una band fondamentale della psichedelia contemporanea, esperta in lunghe suite drone/space-rock. Bufo Alvarius è spesso indicato come capolavoro; Amanita contiene il brano "Limerick" molto apprezzato. Le collaborazioni e i dischi più recenti mantengono l'orientamento sperimentale della band.

Per: Amanti della psichedelia, dello space-rock, del drone e del noise; chi gradisce album lunghi e sperimentali.

 Leccando il dorso del Bufo Alvarius riesco finalmente a masticare il Presente mentre i progetti e le reminiscenze si sciolgono nell’acido sfrigolante di spirali chitarristiche forgiate da Efesto.

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 Il loro album di esordio è un ingombrante colosso di settantadue minuti ed è un capolavoro, niente storie.

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 "Limerick" è una tempesta notturna, un perpetuarsi di onde gigantesche, vorticare continuo dentro l'oceano, vento e acqua e notte, uno dei pezzi più intensi ascoltabili in quel tripudio alla forma inutile che dopo il 1991 è passato sotto il nome di "post rock".

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 25 minuti di pazzia, di sclero totale, di confusione, di delirio acustico.

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