In questo lavoro esordiente troviamo il nostro Benjamin Brian Thomas Watt… ehm, come chi sarebbe?

Brutti/e ‘gnoranti/tesse!

Sarebbe Ben Watt… ehm (a ridaje), come “e chi è”?

Lui sarebbe uno dei due degli EBTG, ovvero in itagliano macchieronico (kuello kon tante makkie) gli “TTLR”… ehm (a riridaje), come chi sarebbero?

Semplice, sarebberanno quelli di quella band che prese in prestito da un negozio di arredamenti, lo slogan pubblicitario che prometteva ai clienti di fornire tutto per la loro camera da letto eccetto la ragazza ehm, “Tutto Tranne La Ragazza” ça va sans dire, compris?

Tra l’altro l’altra metà dei due (tale Tracey Anne Thorn ehm, di due mesi più anziana) divenne legalmente nel 2008 (dopo soli 27 anni di concubinato o convivenza) la sua metà pure nella vita privata ed insieme sfornarono oltre ai dischi degli “Everything But The Girl” anche due gemelline ossia Jean & Alfie nel ’98 ed il piccolo (ehm, ora ventenne) Blake nato nel 2001 ehm, fine del “gossip”.

Occhei, torniamo a bomba!

Questo è l’album di debutto di tale BBTW di cui sopra, l’ascolto oggi per la primissima volta in vita mia e dubito fortemente che sarà l’ultima, dato che mi ha preso molto bene, anche perché vede la partecipazione al piano e alle voci, di niente popò di meno che Robert Wyatt-Ellidge mica pizza e fichi o pezzi di fica (che io personalmente preferisco intieri qvesti vltimi… ma qvesta è tvtta vn’altra storia o’ verament!).

Cosa aggiungere se non che il brano n° 9 “You're Gonna Make Me Lonesome When You Go” è del lontano ‘75 ed è firmato niente popò di meno che (n’antra vorta…) da Robert Allen Zimmerman, sì sì proprio illo Bob Dylan in persona.

E cosa aggiungere se non che a me il buon Ben ha sempre dato l’impressione di essere un po’ malaticcio, vedendolo sia in video che in foto, solo che la mia non fu per niente un’impressione errata, poiché leggo proprio oggi su wiki (la mia enciclopedya preferyta) che nel ‘92, a Watt fu diagnosticata la EGPA (granulomatosi eosinofila con poliangioite) conosciuta anche come la “sindrome di Churg-Strauss” , una condizione autoimmune estremamente rara e potenzialmente mortale, e che alla fine gli furono rimossi quasi 5 metri di intestino tenue necrotizzato (circa il 75%...), lasciandolo con una dieta permanentemente ristretta, in seguito nel ’97 BW scrisse il libro di memorie “Patient” (di 192 pagine) su queste sue esperienze con la malattia e la successiva guarigione.

E niente, anzi no, ascoltetevi questo bellissimo disco dalle atmosphere molto morbide e non ne resterete affatto deluse/i parola di Maurizio (Stanlio per le/gli amiche/i del DeB).

PS noto adesso che esisteva già un’altra bellissima recensione dello stesso disco scritta da tal Lello nel 2005 alla vigilia di Natale e che descrive mooolto meglio di me le atmosphere di cui parlavo prima sopra (beh, leggetevela che ne vale la pena davvero),

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