Una copertina che per usare un eufemismo potremmo definire artigianale ci introduce con la sua scarna semplicità ad uno dei lavori più complessi e sperimentali del panorama Metal italiano degli anni '80, un'opera partorita dalla mente insana di Robert Measles (al secolo Roberto Morbioli), cantante, bassista, tastierista, leader e fondatore nel 1981 della band veronese Black Hole, tra le più originali e misconosciute allo stesso tempo.
Dopo l'uscita delle due demotapes "Troubled Night" e "Beyond The Gravestone", dopo vari cambi di formazione, assoldati alla chitarra Nicholas Murray e alla batteria Luther Gordon, nel 1985 Morbioli potè dare alle stampe questo autentico gioiello del Rock made in Italy.
Non è affatto facile parlare della loro musica e delle oscure sensazioni che si sprigionano dall'ascolto delle sette tracce del disco e d'altra parte ritengo che affrontarne la disamina con un track by track non renderebbe giustizia allo spessore e alla complessità di questo lavoro, tenuto oltretutto conto del fatto che l'atmosfera che "Land Of Mystery" riesce a creare è abbastanza uniforme in tutti i brani. Il genere proposto è un Doom molto sperimentale e a tratti psichedelico, con numerosi richiami allo stile di gruppi come Black Sabbath e Black Widow; ma sul versante nazionale non posso non tacere delle influenze che può avere avuto un'opera come lo spettrale "Ys" del Balletto di Bronzo, o la produzione più malata dei pesaresi Death SS (canzoni come "Zombie", "Chains Of Death", "Black And Violet", "Schizofrenic", "The Bones And The Grave"), o ancora le coeve sperimentazioni di Paul Chain, il tutto condito da un abbondante uso di ferali tastiere e organetti funerei, che insieme alla voce sinistra e riverberata di Morbioli infondono nell'ascoltatore una vaga sensazione di ascoltare suoni non di questo mondo, ma provenienti direttamente da un Oltretomba nebbioso ed imperscrutabile. I gravi vocalismi corali presenti in tracce come "All My Evil" ci rendono partecipi di riti oscuri e legati al culto della Morte, vera protagonista e signora di questa "Terra del Mistero"; i lunghi e psichedelici, sulfurei assoli di chitarra della title track, di "Bells Of Death", "Blind Men And Occult Forces" o di "Obscurity In The Etheral House", accompagnati da una batteria cadenzata e da una tastiera malata, catturano la mente e la scagliano in universi bui e senza luce, dove la nostra ineluttabile sorte è rammentata e sottolineata da improvvise, poderose quanto brevi cavalcate strumentali dove emerge il lato più Metal dei nostri.
Questo, signori miei, è un grandissimo capolavoro di tutta la scena Rock, non solo Metal, tricolore. Capisco che possiate rimanere dubbiosi sul cinque che ho deciso di assegnare a quest'opera di cui molti di voi non hanno probabilmente nemmeno mai sentito nominare gli autori, ma vi posso assicurare che il voto non lo do in un impeto di passione, come può capitare in questi casi, quando si riscoprono reliquie musicali di questo tipo, ma in seguito ad un attento ascolto e ad una valutazione che spero corretta. Se ne avrete l'occasione, date un ascolto alle note tenebrose, malsane, addirittura mortali, nella loro esasperata e funerea malinconia, che sono presenti in queste tracce semidimenticate, e lasciatevi trascinare con passivo abbandono nella Terra del Mistero che il titolo promette. Una volta compiuto il viaggio, forse, mi darete ragione.
Tracklist di "Land Of Mystery":
- DEMONIAC CITY
- LAND OF MYSTERY
- ALL MY EVIL
- BELLS OF DEATH
- BLIND MEN AND OCCULT FORCES
- SPECTRAL WORLD
- OBSCURITY IN THE ETHERAL HOUSE
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