"Bé, ma questo qua, a l'è mia Bò Digan”, ha detto un mio caro amico sentendo la "Girl Of The North Country" che apre "Nashville Skyline", "a l'è a drè a cantà!" (cioè: "Non è Bob Dylan, sta cantando!").

In effetti la cosa lascia stupefatti. In coppia con Cash, Dylan firma questa nuova versione di un suo classico, e ha una voce non sua: bassa, soffice, da crooner, da cantante country. Che gli è successo? Nulla. Ha deciso che era abbastanza così, per quanto riguarda il rock, la canzone politica, le visioni. Si fa rotta verso il country. Il vituperato cauntri sciocchino fatto di fiddles e slide. Ma che cos'è questa robaccia? Una prese per le chiappette? Bob, che mi combini? Nulla. Bob Dylan fa Bob Dylan, cioè quello che vuole lui. E ci spiazza: cambio voce, cambio stile, faccio dei testi da canzonetta. Felici? 'Nzomma.
Eh già: spiazzare il pubblico è bello se non lo si fa gratuitamente. Si sente che questa rivoluzione è fatta solo per scrollarsi di dosso tutte le cose che era diventato: portavoce di una generazione, profeta del rock, strafatto di cannabis e LSD. E allora c'è qualcosa di buono, ma ci sono cose di cui avremmo fatto a meno.

C'è "Lay, Lady, Lay", e meno male, perché questa è una gran canzone. Ci sono "I Threw It All Away", "Tonight I'll Be Staying Here With You", "To Be Alone With You". Queste vengono a tutt'oggi ripescate dal vivo e fanno la loro porca figura. Canzoni d'amore sempliciotte, ma si lasciano ascoltare e non lasciano l'amaro in bocca. Ci sono dei divertissements sui canoni country: "Peggy Day", "Country Pie", "One More Night". Lasciano il tempo che trovano.

Insomma, niente di che, niente di stupefacente. Niente di rivoluzionario. Gradevole, tutto qua. Come disse Alessandro Carrera, non è Dylan che si serve del country ma il country che si serve di Dylan. Nel campo del country è un buon album. Però simbolico: Dylan camaleonte può cambiare voce, temi, stile a suo piacimento, non vuole etichette e se qualcuno gliele mette, lui spiazza tutti. Era un artista al vertice, nel 1966-7. Due anni di silenzio, questo album sconcertante. Generalmente quando si arriva all'apice, non ci si torna più. Questa è la naturale fase discendente, una volontaria fase discendente o chissà cos'altro? I vertici resteranno irrelati? No, è solo questione di tempo.

Elenco tracce testi samples e video

01   Girl From the North Country (03:43)

02   Nashville Skyline Rag (03:14)

03   To Be Alone With You (02:10)

04   I Threw It All Away (02:25)

05   Peggy Day (02:02)

06   Lay Lady Lay (03:21)

Lay, lady, lay, lay across my big brass bed
Lay, lady, lay, lay across my big brass bed
Whatever colors you have in your mind
I'll show them to you and you'll see them shine

Lay, lady, lay, lay across my big brass bed
Stay, lady, stay, stay with your man awhile
Until the break of day, let me see you make him smile
His clothes are dirty but his hands are clean
And you're the best thing that he's ever seen

Stay, lady, stay, stay with your man awhile
Why wait any longer for the world to begin
You can have your cake and eat it too
Why wait any longer for the one you love
When he's standing in front of you

Lay, lady, lay, lay across my big brass bed
Stay, lady, stay, stay while the night is still ahead
I long to see you in the morning light
I long to reach for you in the night
Stay, lady, stay, stay while the night is still ahead

07   One More Night (02:24)

08   Tell Me That It Isn't True (02:43)

09   Country Pie (01:37)

10   Tonight I'll Be Staying Here With You (03:23)

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Altre recensioni

Di  the clash

 "Dylan non voleva più essere Dylan e c’è riuscito anche in merito a quest’album."

 "Un disco semplice, essenziale nelle musiche, troppo breve nei suoi 27 minuti, spensierato e triste, le due facce dell’amore."


Di  paolofreddie

 Il grande pregio del risultato finale è che si può avvertire un’atmosfera rilassata e disincantata.

 Ci sono quelli che non imitano, che non possono imitare, ma poi ci sono quelli che emulano a tratti, per espandere ulteriormente la luce di un bagliore originale.