NOTA BENE: Recensione scritta sotto effetto di “The Beyond” dei Cult Of Luna, appunto. Maneggiare con cautela, tenere lontano dalla portata dei bambini e degli idioti. Sono bastati pochi minuti, non di più.

Sbattevo la testa contro il muro, in preda alle convulsioni. La mente distrutta chiedeva perdono delle sue meschinità, mentre viaggiava come un treno a folle corsa verso il buio di una fredda notte innevata, e gli angeli giocano a pallacanestro su nel cielo mentre un essere umano piccolo come un fagiolo perso nell’assoluta nera vacuità del cosmo tenta di placare inutilmente il suo male di vivere in questo oscuro mondo. Inutile.

Accecato dallo stupido muro impenetrabile del mio io che si ritorce nelle distorsioni, nei feedback di chitarra, negli arpeggi ipnotici e slegati dalla concettualità comune, perso nel suo egocentrismo mentre cerca il posto per un’emozione strappandolo a quello delle crude note, un anteporre il fine al mezzo. Distruggono tutto e ne vanno fieri. Un lungo, lunghissimo, inesorabile viaggio nel nulla, nell’oscurità, nelle viscere della mente annebbiata dalla benzedrina, dal dolore, dalla vita. Ogni risalita verso la luce è una dolce, dolcissima illusione. Ma noi lo sappiamo già. Come è dolce assaporare un’illusione quando si sa che non c’è via d’uscita. Ogni singolo istante ha il suo sapore, e puoi gustarlo a fondo. La speranza è un lusso.

Noi siamo figli del cielo e siamo destinati a cadere. L’unica culla della nostra essenza sono le passioni che accecano e rendono pazzi sotto lo schiacciante peso del girovagare in questa terra di lacrime e dannazione. E se dovessi cercare una colonna sonora per questo mio girovagare senza pace, senza meta, senza speranza, con indosso l’inaccettabile peso della mia appassionatissima dannazione eterna, questa me la farà “The Beyond”. 

Io, la vita, la speranza, il dolore, il nulla. La recensione è finita. Andate in pace.

Elenco tracce testi samples e video

01   Inside Fort Meade (00:44)

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02   Receiver (08:09)

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A deep sore dragged through ages
The sores are my own, I know
Wounds collected through a lifetime
And wisdom I pick up along the way

I received the spit from a snake
And the snare cut real deep
I was caught in her womb
Something spreading in my veins

Those walls I faced alone.
I crept on bounded knees
The own will just vanished.
I wept my compassion away,
with tears that flooded your heart.
No river leads back to mine.
I bow down in soil and whisper
I gather strength to spread the disease

03   Genesis (11:37)

04   The Watchtower (06:19)

05   Circle (08:11)

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06   Arrival (09:33)

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07   Leash (07:48)

08   Clones (02:20)

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09   Deliverance (08:48)

Relations are artificial; will we give it a new beginning?
Find the essence in ourselves and escape through the tunnel

Transferring spirits. The second coming
Shattering bodies and rising fire

A broken man came our way. He'd lost his harvest
Sunken, he gazed?There lies the blessing

Forthcoming shadows are unfulfilled
Striving forward and deliver innocence

There lies the blessing
We are striving forward

10   Further (11:23)

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  • Fallen
    14 ott 06
    Recensione: Opera:
    Molto bella
  • Kid_A
    14 ott 06
    Recensione: Opera:
    Molto brutta..è un sito di recensioni musicali, non un blog dove postare i propri flussi di coscienza. Quelli lasciali a Joyce...
  • Alì Murtacc
    14 ott 06
    Recensione: Opera:
    Bravo
  • open mind
    14 ott 06
    Recensione: Opera:
    bella la rece hab....i cult of luna è un gruppo che ho sempre amato anche se l'ultimo somewhere along the highway" è superiore per le mie orecchie a questo...
  • StefanoHab
    15 ott 06
    Recensione: Opera:
    "è un sito di recensioni musicali, non un blog dove postare i propri flussi di coscienza." Caro Kid, si vede che abbiamo concezioni molti diverse della recensione, e forse anke del flusso di coscienza. Alcuni dischi non possono essere descritti con semplici aggettivi, ma con le emozioni che si provano ascoltandoli. DeBaser è un sito estremamente libero e chiunque può reensire nella maniera che ritiene più opportuna. Chiamala come vuoi, ma non potevo scrivere una recensione diversa da quella ke ho scritto per The Beyond, ai miei occhi sarebbe stato ingiusto verso le emozioni che provo con quest'album. E il paragone con Joyce mi è sembrato quanto mai fuori luogo. A presto con la rece dell'ultimo isis...
  • Stoopid
    15 ott 06
    Recensione: Opera:
    Vero che si può anche dar luogo ai flussi di coscienza, anzi probabilmente si deve. Però alcuni (come anche me) a volte si lasciano incuriosire dal flusso però poi se gli manca qualche riferimento oggettivo sotto i piedi, il disco non gli viene a genio di ascoltarlo, e/o comunque non apprezzano la pagina in questione. Ciò non toglie che la prima riga mi sia piaciuta molto.
  • Recensione: Opera:
    Carina oltreché de-fantasiosa assai, qordial Messer Stefano oltreché Hab. Ognuno, personal/mente de-riterrei, de-recensisc(i)e come megliuo et plùs più aggrada: [rispettando il parere di tutti] sarei in perfetta synthonia col gentile de-recensore. Solo una miserabile et insignificante de-domandina: come mai il de-recensore scrive sotto un monicker et repliqua (nei qommenti) con altro nickname ? Ossequi miqa tanto flusso-coscientziosi a iosa. Y.s.c.d(s)f.
  • StefanoHab
    15 ott 06
    Recensione: Opera:
    Semplice caro sfascia, il nome nelle recensioni comprende nome e cognome, come mi firmavo fin dall'inizio... ma purtroppo i nani qui mi hano detto ke un nome così lungo come quello non potevo usarlo nei commenti autenticati, e mi hanno costretto a sceglierne uno più corto, e alla fine ho scelto StefanoHab... Ovviamente non è una cosa ke ho fatto solo io, ecco xkè si parla di "seconda personalità" in DeBaser!:-D
  • Kid_A
    15 ott 06
    Recensione: Opera:
    Caro StefanoHab (quanti nick hai?) su Debaser ognuno può recensire come gli pare (il bello è questo), e ognuno è libero di dire che la rece non gli è piaciuta (e anche questo è il bello). Vuoi recensire con le tue emozioni? Va bene, ma a me interessa la musica, prima delle tue personalissime emozioni, e ti boccio la rece. Puoi vendicarti votando le mie. :-)
    Peace and love.
    P.S. Il paragone con Joyce era ironico...
  • Fidia
    15 ott 06
    Recensione: Opera:
    Azz, Stefano, mi sa che siamo concittadini.
  • StefanoHab
    15 ott 06
    Recensione: Opera:
    Ok pensala come vuoi, ci sono dei casi in cui io preferisco una recensione che parla della musica sotto l'aspetto emotivo più che meramente sonoro. Ripeto, vale solo per alcuni dischi, non per tutti. In genere io prendo sempre in considerazione i due aspetti uniti, anzi credo ke questa sia la mia prima recensione in cui mi affido soltanto al primo aspetto (e avrò scritte sulle 80 recensioni eh...). Diciamo ke alla fine ho voluto concedermi questo lusso xkè il caso, secondo me, lo richiedeva. Tutto qui... Il mondo è bello xkè vario. Questione di punti di vista, caro Kid... ecco xkè tu mi hai bocciato la rece e altri me l'hanno promossa appieno, vedi openmind!:-)
  • StefanoHab
    15 ott 06
    Recensione: Opera:
    Scusa Fidia ma di dove 6?
  • Fidia
    15 ott 06
    Recensione: Opera:
    Statte.
    Ho letto che suoni in un gruppo.
    Scusami la domanda, ma a Taranto vi fanno suonare? E dove?
  • Tepes
    15 ott 06
    Recensione: Opera:
    bella hab, come sempre.Ho "visto" i cult of luna (anzi ne ho visti 3 o 4 di cult of luna) tre anni fa ma non mi ricordo niente causa abuso di super alcolici.Ti volevo solo dire che se questo tuo consiglio è dellos tesso valore degli agalloch o dei minsk potrei farti una dichiarazione d'amore
  • StefanoHab
    15 ott 06
    Recensione: Opera:
    Si tepes tranquillo è dello stesso, ma non preoccuparti x la dichiarazione!;-) Fidia io suono in 2 gruppi, ma uno è a livello embrionale e non stiamo provando ancora xkè impegnati nel songwriting (abbiamo scritto almeno una dozzina di canzoni), mentre l'altro è un gruppo di cover (x ora) e proviamo in un auditorium. Abbiamo suonato alla giornata dell'arte, a un concorso su Mariella Nava (si vi verrà da ridere, infatti ci hanno buttati fuori essendo l'unico gruppo metal!:-P), e tra un po' suoneremo al Saloon (lo conosci, è quel locale stile western ke sta a Rocca, ci hanno suonato anke i Planet X). Col mio vecchio gruppo, gli Arkhamian (vedi la rece su debaser) ho suonato una volta a Lama x una festival. Cmq a taranto ci sono posti dove suonare (pensa al Ramblas, ad esempio), solo ke hai kiesto alla xsona sbagliata!;-) Tempo fa vidi i Novembre e i Kiss Of Death al kloster.. peccato ke ora hanno cambiato gestione...
  • Fidia
    15 ott 06
    Recensione: Opera:
    Ma va, i Novembre al Kloster... non lo sapevo.
    Conosco perfettamente tutti i locali che hai citato.
    Due anni fa dovevo andare al Ramblas a vedere i Diaframma, ma poi non se ne è fatto più niente e, forse, è stato meglio così, visto che alcuni amici si sono lamentati del pessimo audio causa locale troppo piccolo.
    Volevo andare a vedere Paul Di anno al Kloster, ma poi ho desistito.
    Sai, non vesto più da metallaro da oramai quasi una quindicina di anni ed avevo il timore di essere bastonato perchè scambiato per un fan di Luca Carboni :).
    E' così raro vedere buona musica dalle nostre parti.... che sconforto.
    Fammi sapere quando suonate al Saloon. Se non ho impegni un salto me lo vengo a fare volentieri.
    Cià peasà.
  • StefanoHab
    15 ott 06
    Recensione: Opera:
    Ok quando suoneremo al saloon (kissà quando!) ti mando un messaggio privato così vieni a vederci... Siamo i Cobalt, io sono il kitarrista ritmico e probabilmente starò con la maglietta dei Katatonia!:-) P.S. Ma x caso studi a bari?
  • Fidia
    15 ott 06
    Recensione: Opera:
    Vai sulla mia recensione dei Killing Joke di Brighter than a thousands suns e nei commenti scoprirari cosa mi accingo a fare, nella speranza che tutto vada per il meglio. Ciao Stè.
  • aniel
    16 ott 06
    Recensione: Opera:
    Bella, come sempre, non ti curar di loro!
  • 16 ott 06
    Recensione: Opera:
    bravo Stefano
  • zaireeka
    17 ott 06
    Recensione: Opera:
    Saluti, cari concittadini!!! Vai a vedere che ci conosciamo e non lo sappiamo...
  • Core-a-core
    12 gen 07
    Recensione: Opera:
    Banalissima. Come altre duemila recensioni. Sempre gli stessi stati d'animo. E' come se ci fossero duemila dischi tutti uguali. Parere personale, spero non ti offendi.
  • StefanoHab
    7 ott 07
    Recensione: Opera:
    No non mi offendo figurati! anzi, per una volta una critica seria... eppure il tuo commento lo trovo un po' stupido, se mi permetti. Cioé dire "Sempre gli stessi stati d'animo. E' come se ci fossero duemila dischi tutti uguali." non ha molto senso. Il post-hardcore ambientale apocalittico é un genere di musica che nasce anche per esprimere tali sentimenti... Un disco dei Neurosis e uno dei Cult Of Luna ti sembrano uguali solo perché entrambi non ti infondono sensazioni di gioia primaverile bensì oscura disperazione apocalittica? Beh... grazie al cazzo, mi viene da dire, il genere è quello!!! A questo punto diciamo che tutti i dischi, che so, doom metal sono tutti uguali perché sono tutti lenti, e faccamola finita... Se poi trovi la mia recensione banale è un conto, ma non se la trovi banale perché "ci sono altri dischi e altre recensioni che infondono gli stessi stati d'animo", e no! Questo sinceramente mi sembra molto stupido... Senza nessuna offesa, ovviamente!;-)

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Di  ZiOn

 The Beyond è un ottimo disco, compatto e ben suonato, composto da dieci, lunghissime tracce.

 In un periodo di trash dilagante cosa si può desiderare di meglio?

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