Gruppo torinese di jazz-rock/avanguardia emerso nei primi anni Settanta; debutto discografico nel 1973 con l'LP omonimo.

Originari di Torino; associati alla scena di avanguardia italiana anni '70. Nei testi delle recensioni vengono citate influenze e confronti con Soft Machine, Canterbury sound, Weather Report, Sun Ra, Miles Davis, Roscoe Mitchell, Henry Cow, Nurse With Wound e Univers Zero. Il primo album è del 1973; un secondo lavoro citato è del 1974. Esiste una raccolta intitolata "Le Ricordanze - The Complete Recordings 1973-2015".

Due recensioni di DeBaser elogiano Dedalus come esempio di jazz sperimentale e avanguardia italiana degli anni Settanta. I giudizi mettono in rilievo influenze Canterbury, Weather Report e innovazione sonora. Il debutto del 1973 è considerato coraggioso e maturo. Il secondo lavoro (1974) viene descritto come quarantina di minuti di pura avanguardia.

Per: Appassionati di jazz sperimentale, avanguardia italiana e progressive anni '70.

 Il primo album dei Dedalus è un jazz sperimentale che guarda ai Soft Machine di "Third" e "Fourth", azzarda nell'affiancarsi al Canterbury Sound degli Henry Cow e gode di spunti del tutto personali.

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 Per sorte o merito, poi, dopo il Festival di Avanguardia e Nuove Tendenze di Napoli del quale i torinesi Dedalus furono la rivelazione, diverse major offrirono un contratto al gruppo, il quale tuttavia optò per una nuova etichetta milanese che pareva garantisse maggiore libertà di espressione, la Trident; l’LP omonimo vide la luce nell’inverno del 1973.

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