King Crimson -Discipline
Addio al romanticismo british del passato e benvenuto al giovane sangue pazzo degli Yankees Levin e Belew. Nascono così i nuovi KC new wave che guardano al minimalismo di Reich ed al Gamelan Balinese. Incantano la sfavillante precisione matematica della title track e di Frame by Frame, l'ipnotico esotismo di The Sheltering Sky, la roboante onomatopea di Elephant Talk, l’urban funk di Tela Hun Ginjeet e la caotica furia di Indiscipline. Più “normale” la country ballad Matte Kudasai. di più
King Crimson -In The Wake Of Poseidon
Sarebbe dovuto essere un doppio (con la Birdman suite di Mc Donald). Così com’è sconta l’inevitabile confronto con l’esordio soprattutto nella sequenza iniziale, ma Pictures è più jazz, Cadence più pop e la title track (in cui sono elencati i 12 archetipi della cover) più solenne. Ora produttore con Sinfield, Fripp fa un uso più drammatico del mellotron specialmente in The Devil’s Triangle, tratto dai Pianeti di Holst. Brilla il piano dada di Tippet su Cat Food, satira anticonsumistica. di più
Kate Bush -Aerial
Ritorno tutto in famiglia (con fratello, marito e figlio) dopo 12 anni. E’,come Hounds of Love, diviso fra un 1° cd di canzoni (spiccano il simil reggae King of the Mountain dedicato ad Elvis, l’ode rinascimentale al figlio Bertie, l’atmosferico triphop Joanni, che rievoca Giovanna D’arco, ed il pianosolo A Coral Room sull’elaborazione del lutto) ed un 2° con una suite pastorale che, attraverso il latin jazz di Sunset, culmina nella vitale pulsazione di Aerial con tanto di distorta chitarra funk di più
Franco Battiato -"Clic"
Battiato avanguardista con l’iconoclasta zapping dadaista di Ethika fon ethica (poi ampiamente abusato nei dischi successivi) e l'implacabile sequencer di Propiedad Prohibida (mitica sigla di TG2 Dossier) smussato solo dal geniale inserto di archi e oboe a dargli il tocco etnico di Aries. Nei cancelli della memoria riaffiorano pianoforti lontani, liquide tastiere, sax rabbiosi, taglienti chitarre e sconnesse percussioni. Non manca la ricerca spirituale in No U Turn: "Per conoscere me e…” di più
One Direction
Non sapevo nemmeno della loro esistenza fino ad ora ( e nemmeno adesso sono proprio sicuro che esistano davvero) e me ne terrò lontanissimo ma, chiariamoci, sono sicurissimo che valgano al 100% questo bell'1. di più
Duke Ellington
L'irraggiungibile, inimitabile Duca. di più
One Direction
Ragazzetti simil Bieber finto angelici poco convincenti di più
Duke Ellington
A 13 anni credevo fosse il Paradiso della musica, ora ne ho 16 e continuo a pensarla ''parzialmente'' come quando ero fanciullo. di più
One Direction
Merda non di qualità. di più
The Who
Qualche pezzo l'hanno azzeccato anche loro ma chi non ce la fa? di più
Joel & Ethan Coen -Fargo
Quando il male incontra la stupidità di più
Kathryn Bigelow -Il mistero dell'acqua
Affascinante ma c'è qualcosa che gli impedisce di essere un gran bel film di più
Asgard
Ricordati per aver avuto divergenze artistiche con Glauco. di più
Uriah Heep -...Very 'eavy ...Very 'umble
All'uscita del disco una sibillina giornalista scrisse: "Se questo gruppo avra' successo mi suicidero'". Beh, se sapessi dov'e' sepolta, le porterei un fiore. di più
Maurizio Crozza
socialdemocratico e inutile alla causa della lotta proletaria come tutti i suoi compari di più
King Crimson -Islands
La nebulosa in copertina rappresenta bene questa breve ipotesi di Crimson. La sensualità mediterranea di Formentera Lady (ispirata all’Odissea ) si risolve nell’angosciosa Sailor’s Tale (con il sensazionale “banjo elettrico” di Fripp). Di contro la title track è un sereno acquerello in cui poche pennellate di colore diluito tratteggiano la metafora dell’uomo come isola. The Letters e Prelude rielaborano vecchi pezzi. Ladies of the Road è un perverso blues con armonie vocali Beatlesiane. di più
Curved Air -Second album
Lanciato dal successo del singolo Back Street Luv (4° in UK) questo Second Album è equamente diviso fra Way e Monkman, con i brani del primo più equilibrati e strutturati (che siano romantici lieder come Jumbo o eteree danze di marionette come Puppets) e quelli del secondo più bizzarri ed irregolari (l'humor nero di Bright Summer Day '68) ma anche più ambiziosi e sperimentali (la conclusiva bellissima Piece of Mind in cui la Kristina declama, magistralmente, alcuni versi di Eliot). di più
Rush -a farewell to kings
Registrato nei bucolici paesaggi del Galles, il sesto album dei Rush vede un raffinamento complessivo del loro power rock. L’intro contrappuntistica organo-chitarra barocca della title track evoca un mondo eroico ormai in decadenza come il re fantoccio in copertina perso nella desolazione industriale circostante. Ritorno al futuro, invece, con lo space-rock Cygnus X-1 e un potente riff in 4/4 che dal vuoto interplanetario si immerge nel vortice atonale del black hole. di più