“I Diaframma non sono un gruppo punk”. Federico, non suonerete punk (almeno un punk tout-court), ma che lo spirito sia quello è innegabile. Alfiere del rock indipendente italiano, Fiumani da tre decadi va su e giù per la penisola proponendo, accompagnato ogni volta da buoni gregari, il suo “punk cantautoriale”, senza preoccuparsi più di tanto di tendenze e generi oggi di moda e domani già finiti nel dimenticatoio. Lui stesso che fino a qualche anno fa ammetteva candidamente di non avere nemmeno un computer a casa, negli ultimi anni se ne è più volte uscito con l'iniziativa “Christmas Gift”, serie di ep e bootleg dal vivo scaricabili gratuitamente dal suo Myspace.

Fiumani a volte da davvero l'idea di essere uno che vive in un mondo tutto suo. Dopo le “penombre” dark new wave degli anni Ottanta si è dedicato ad una mistura di punk, poesia e spirito cantautoriale che a distanza di oltre vent'anni non solo risulta piacevole all'ascolto, ma risulta addirittura convincente. Come faccia ad avere sempre “qualcosa di interessante da dire” non è dato sapere. Sia chiaro, se in venticinque anni scrivi quindici album in studio non si può pretendere ogni volta il capolavoro, anzi Fiumani tende spesso ad essere abbastanza altalenante, alternando brani memorabili ad altri appena discreti. Fatto sto che questo “Il futuro sorride a quelli come noi” è certamente uno dei suoi lavori più ispirati e forse l'ultimo, per il momento, realmente degno di nota, con la parte restante della discografia degli ultimi dieci anni spesso considerata abbastanza interlocutoria. Fiumani potrebbe scrivere in qualsiasi anno di un qualsiasi decennio, ma il risultato finale difficilmente cambierebbe. I temi (anzi, a questo punto parlerei di chiodi fissi veri e propri) sono sempre gli stessi: donne, amori tormentati, il rammarico delle occasioni perse. Questo stesso album potrebbe essere stato scritto nel 2001 come nel 1991: la differenza, con ogni probabilità, sarebbe stata davvero poca. Se da una parte infatti la formula è ormai consolidata (francamente un qualsiasi tentativo di rinnovamento non si capisce in che direzione potrebbe andare), dall'altra Fiumani ha dalla sua risultati (quasi) sempre all'altezza delle aspettative. Non si grida quasi mai al capolavoro e mai si parla di disastro completo. Un ottimo modo per “galleggiare” con classe e capacità in un mercato discografico sempre più in crisi.

Ma le canzoni? Estremamente valide, come detto prima, anche grazie all'ottimo lavoro svolto dalla “squadra” di Federico: Riccardo “Foggy” Biliotti al basso, Alessandro Gherardi alle tastiere ed Alessandro Gerbi alla batteria. “Donna guru” posta in apertura fa il suo dovere, con il suo andamento ritmato ed il testo ironico, “Il futuro sorride a quelli come noi” alterna una parte prima “sparata” e punk ad una più malinconica e riflessiva. Il meglio arriva però col proseguire del disco, con brani come “Il telefono”, pezzo piuttosto solare, la suggestiva “Siberia 2”, che riprende le atmosfere dell'esordio, e “Telenovela”, dove non mancano i riferimenti sessuali che da tempo caratterizzano la scrittura di Fiumani. Una nota a parte per “Movimento”, forse il brano più riuscito dell'intero lavoro. In chiusura (ri)troviamo “Un giorno balordo”, vecchio pezzo degli anni Ottanta che qui acquisisce nuova luce.

In conclusione? In conclusione “Il futuro sorride a quelli come noi” si rivela essere un pezzo da novanta nella discografia dei Nostri, album di assoluto valore che sarebbe davvero un peccato lasciarsi sfuggire. E ancora una volta, visti i risultati ottenuti, c'è da chiedersi se il successo di nicchia che Fiumani ha sempre cercato non sia proprio ciò che gli ha permesso di arrivare così “integro” e credibile fino ai giorni nostri.  

Scaletta:

1.  Donna Guru

2.  L'intensità della vita

3.  Il futuro sorride a quelli come noi

4.  Il telefono

5.  La mia tenera amica

6.  Siberia n°2

7.  La rivolta

8.  Canzone brutta

9.  I figli sopravvivono

10.  Telenovela

11.  Movimento

12.  Un giorno balordo

Formazione: 

Federico Fiumani: voce e chitarra

Riccardo “Foggy” Biliotti: basso

Alessandro Gherardi: tastiere

Alessandro Gerbi: batteria

Elenco tracce e video

01   Donna guru (02:38)

02   L'intensità della vita (02:28)

03   Il futuro sorride a quelli come noi (03:51)

04   Il telefono (03:54)

05   La mia tenera amica (03:19)

06   Siberia n. 2 (02:33)

07   La rivolta (03:16)

08   Canzone brutta (02:06)

09   I figli sopravvivono (04:04)

10   Telenovela (03:15)

11   Movimento (02:49)

12   Un giorno balordo (04:57)


  • drunkedQueen
    26 dic 10
    Recensione: Opera:
    Non posso più votare i Diaframma, nè Federico, fedele compagno di mille giorni balordi. Qualcuno mi disse che non si è mai ascoltatori "casuali" dei Diaframma. Anzi, aspetto l'arrivo dell'esimio Carlo Cimmino per lodarne il commento.
  • GustavoTanz
    26 dic 10
    Recensione: Opera:
    "Il Telefono" è uno dei pezzi forti dell'ultimo Fiumani, per certi versi. Ma trovo degno di nota tutto il disco. Ah, aspetto mr. Cimmino pure io.
  • Valeriorivoli
    26 dic 10
    Recensione: Opera:
    Li adoro
    • rivolideleterio
      29 ott 11
      "adoro" come inodoro alla spagnoñla? beh allora vacci (al cesso)
  • Valeriorivoli
    26 dic 10
    Recensione: Opera:
    Marisa Allasio è la mia preferita
  • Recensione: Opera:
    L'altro pomeriggio hanno trasmesso 'Caldo' alla radio3, in macchina, pioveva/nevicava, nel traffico. E'stato bello.
  • PanNZZOone1
    26 dic 10
    Recensione: Opera:
    che due palle bastacosi'
  • Taxirider
    26 dic 10
    Recensione: Opera:
    Massimo rispetto per i primi due dischi: perle della wave italiana. Il resto, concedetemelo, lascia alquanto a desiderare.
  • ARCTICSHOEGAZER
    26 dic 10
    Recensione: Opera:
    Non conosco questo disco, ma ho visto i Diaframma dal vivo qui a Roma qualche anno fa. E' stata una esperienza veramente sgradevole. Non tanto per la qualità del concerto, comunque insufficiente, quanto per gli atteggiamenti del frontman che, dopo avere polemizzato con l'organizzazione che sosteneva non gli avesse messo a disposizione mezzi sufficienti, si è destreggiato in una esibizione frettolosa e raffazzonata. E' stato davvero sgradevole e irrispettoso, anche considerando il fatto che si trattava di una iniziativa benefica e organizzata dai ragazzi dei centri sociali e che il giorno prima Giorgio Canali, causa un guasto tecnico, aveva suonato per gran parte del concerto senza alcuna amplificazione, dimostrando così di essere un bluesman vero e un musicista con le palle. Peccato, me ne avevano sempre parlato bene e mi aspettavo tutt'altro. A. shoegazer
  • teenagelobotomy
    26 dic 10
    Recensione: Opera:
    Attenti voi degli ultimi 3 commenti, che il ciuffo di Fiumani su Debaser tira assai... non lo si può toccare mica tanto ;)
  • sleazer
    27 dic 10
    Recensione: Opera:
    Dio benedica fiumani!
    @A.Shoegazer: se ti sente Canali dargli del bluesman ti uccide ;)
  • carlo cimmino
    27 dic 10
    Recensione: Opera:
    Integrerei questa buona recensione con codesta altra, famosa, di Cappio, dove tra le altre cose vengono inspiegabilmente narrate talune delle mie vicissitudini: Il Futuro Sorride A Quelli Come Noi - Diaframma - Recensione di cappio al pollo Per il resto, mi pare abbia detto tutto e bene il recensore e mi limiterei ad aggiungere che: a) mi compiaccio del crescente apprezzamento della discografia fiumanica tutta da parte degli spettatori più o meno paganti; b) la mia canzone preferita di questo disco è "Donna guru". Che ritengo sia anche la più significativa e caratteristica nei contenuti. Quella che tra tutte offre più spunti di riflessione. Che potremmo approfondire. Ma anche no. No. "Un giorno balordo" è un inno.
  • carlo cimmino
    27 dic 10
    Recensione: Opera:
    Dimenticavo. Naturalmente sarebbe anche interessante demandarsi se il futuro sorrida per davvero a quelli come noi. Soprattutto, dovremmo a questo punto anche demandarci chi siamo noi, e alla fine considerare che è proprio perché ci facciamo tutte queste domande che il futuro non ci sorriderà mai. Che poi credo sia una delle lezioni più importanti e fondamentali impartite da FF. Ciao a tutti.
  • cappio al pollo
    27 dic 10
    Recensione: Opera:
    Uno degl'ultimi grandi lavori di FF, seguito a ruota da "I giorni dell'ira" e "Volume 13", privo di passaggi sottotono, ma, eludendo le ragioni del cuore, non da cinque e lontano dalle passate glorie di "In perfetta solitudine", "Anni Luce" e "Il ritorno dei desideri" del Fiumani a(privativa)Sassolini.
  • Rainbow Rising
    31 dic 10
    Recensione: Opera:
    Io avevo messo quattro, come mai appare un cinque!?

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Di  cappio al pollo

 "Il futuro sorride a quelli come noi."

 "Oggi è un giorno balordo/queste strade non conducon più da nessuna parte... devono esister modi per scordarsi in fretta."

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