I Distorted Harmony sono un gruppo progressive di 5 israeliti, che dopo Utopia (2012) pubblicano nel 2014 Chain Reaction, un disco di progressive emozionante davvero ben riuscito.

L'inizio non è dei migliori, con "Every Time She Smiles", brano che non eccelle ed è decisamente sottotono e banale rispetto al resto dell'album. Con "Children Of Red" e soprattutto con "Misguided" le cose migliorano decisamente, con le chitarre (Guy Landau) a momenti in sottofondo e subito dopo in primissimo piano. Ok le tastiere dreamtheateriane di Yoyan Efron in "Misguided" (il picco di qualità dell'album), tra l'altro autore dei testi. Il cantante Misha Soukhin già si esprime molto meglio e la sua voce varia di più.

Gli assoli di tastiere e di chitarre e anche il background di batteria e basso elettrico sono con tecnica ma non senza cuore.

Dopo l'intermezzo strumentale con le tastiere in primo piano "Nothing But the Rain", inizia "As One" , brano prog metal sinfonico con musica ottima ad eccezione del poco convincente ritornello. Segnalo la buona conclusione di "As One", con la chitarra metal che man mano rallenta e la batteria djent.

"Hollow" dopo una decina di secondi di pianoforte, presenta suoni tra djent, metalcore (vagamente) e neoprogressive: meglio dell'opener ma peggio della bellissima "Misguided".

Puntualmente, arriva la ballad acustica: "As You Go" è un brano vicino di pop alternativo buono ma non ottimo, dato che è un pò scontato.

"Natural Selection" e "Methylene Blue" sono l'ottima conclusione, in equilibrio tra commerciale e sperimentale, tra progressive, alternative e djent, di un disco generalmente buono ma non ottimo. I Distorted Harmony sono una realtà neoprogressive che regala speranze sul futuro di questo genere, ma ci sono dei momenti del disco in cui il gruppo sa troppo di già sentito.

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