Non riesco a capire, leggendo diverse altre recensioni in altri siti, come dopo anni ancora ci sia ancora qualche fan scatenato che si ostini a cercare di giustificare il cambiamento di un gruppo in qualcosa che necessariamente deve essere positivo. I Dream diciamocelo chiaramente NON sono piu' la ultra-tech metal-prog-band come volevano sembrare ai tempi di Images and Words o A change of season.

Le canzoni di questo lavoro sembrano prese dagli scarti del penultimo T.O.T. Anzi a dirla tutta il buon disco precedentemente prodotto dai Newyorkesi è di gran lunga più bello di quest'ultimo, privo di momenti tecnico-prog se non per i soliti cinque minutini nell'ultimo pezzo omonimo dell'album (che dura si 24 minuti, ma 12 sono di intro lenta e 4 di outro... non confondiamolo con pezzi tipo Instrumedley dal Live a Budokan. . .quello è prog!) tornano come al solito vecchie frasi melodiche riprese dal penultimo lavoro e forse magari ascoltando altre band riuscirò a trovare altre similitudini così come fu con un pezzo tratto da "Burn The Sun" degli ARK, praticamente girato dai Dream con un bel copia e incolla sul loro T.O.T.2-3 dei loro pezzi sembrano presi da lavori puramente rock... basso poco marcato, batteria ferma su un bel 4/4 andante,chitarrina di sottofondo, note lunghe di tastiera con un Rudess che ogni tanto butta giu qualche effetto che starebbe meglio in discoteca piuttosto che in un pezzo metal... e giu ancora con un LaBrie che ti snocciola un bel testo da 5-6 refrain per
fare una canzone da 7-8 minuti che fa sempre la sua bella figura no?(mica 4 minuti di rokketto eh!)

Sinceramente non riesco a capire come la gente si ostini a volere vedere nei Dream ancora quella band di pezzi come Under A Glass Moon, Pull Me Under, Metropolis o Take The Time... quelle sì che furono e sono colonne portanti del Prog-metal. Per me quel gruppo da Scenes From A Memory ha cominciato una fase calante; sì, ok, sono belline le canzoni.... sì, sì Petrucci fa i soliti assoloni da 220 bpm, Portnoy picchia come un fabbro tra rullante e doppia cassa, ma non è così che si fa il prog. Forse i Dream dopo aver raggiunto un buon valore a livello mondiale vogliono rilassarsi e godersi fama e soldini, ma non credo che la musica in se ne possa trarre giovamento, se la gente cominciasse a cercare nuovi nomi si accorgerebbe che la concorrenza è spietata e in ambito rock-prog e metal-prog ci sono numerosissime band molto ma molto brave,okkio!

p.s. Premetto che suono chitarra rock da 15 anni ed i dream sono (lo sono ancora?...mmah) la mia band preferita insieme a qualche altra decina tra guitar heroese band prog e heavy e sinceramente mi dispiace scrivere cose del genere, ma preferisco 1000 volte dire ciò che penso piuttosto che girare attorno all'argomento e continuare a dire frasi del tipo:

"no sai...questo loro...è un disco di passaggio..."
"no ma vedi...adesso hanno trovato nuove sonorità..."
caxxate...

P.P.S. scusate il pappone ma spero possa servire ad aprire un po' gli okki a qualcuno, grazie.

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