ChaosA.D.

Ascolto i Clash da non molto tempo (di loro ho solo "Sandinista!", e non potevo spendere meglio i miei soldi) e onestamente live non ho mai avuto l'occasione di provarli, però una recensione migliore credo fosse d'obbligo, qualche cenno sulla produzione? Lo stato di forma della band?

Critiche espresse in maniera intelligente, ponderata e soprattutto competente (qualità veramente degne di nota). Anche se considero quest'album ottimo, come tutta la loro discografia, mi piace come hai formulato la critica, ancora complimenti.

De André non mi è piaciuto, non lo so perchè ma non mi ha mai attirato più di tanto, però i gusti son gusti

Shinodoo1986 condivido quello che dici e secondo me l'accanimento contro band note (non sono coinvolti solo i Dream Theater) è una "moda" tipicamente italiana, ti faccio un esempio: i Necrodeath sono un gruppo generalmente rispettato un po' da tutti (chi odia il thrash estremo è un altro conto), però se per qualunque motivo dovessero fare un disco per la Sony (tu non puoi immaginare quanto glielo auguro, perchè se lo meritano), vendere miliardi di copie (glielo auguro ancora di più) e finire sulle maggiori riviste del settore o anche altre, nel nostro ben paese passerebbero da band di "culto" a "merdosi venduti". Purtroppo è così, e motivo la mia affermazione sulla base di conversazioni con metallari (questo fenomeno investe il metallo pesante in maniera impressionante) stranieri, i quali tante masturbazioni mentali sul "commerciale", il "venduto", l' "underground", il "vero" e "falso" metal non se le fanno, giudicano indipendentemente dalle vendite (almeno quelli con cui ho parlato io) o dalla popolarità. P.S Questo disco dei Dream Theater non mi è piaciuto, semplicemente perchè non mi ha dato le emozioni che mi da "Six Degrees Of Inner Turbolence", un disco per me bellissimo!

La recensione è ben scritta, ma la domanda sorge spontanea (se hai pagato il biglietto): perché ci sei andato? P.S. Per quanto riguarda Marco Carta, beh siamo in Italia, il paese dei balocchi dove ci sono imbecilli coi fiocchi!

La recensione è bella, onestamente loro mi lasciano indifferenti perché troppo poco originali, se devo ascoltare una copia dei Metallica vecchio stile vado ad ascoltare quest'ultimi e non i Trivium. Comunque scrivi e per me è sempre meglio che i ragazzi ascoltino questi che altre schifezze che il nostro bel paese ci propina ogni santo giorno (nessun riferimento a band come Necrodeath o Novembre, gente, questa, con le palle che qui viene dimenticata in favore di veri e propri mentecatti).
P.S. Il l'Heavy Metal non è una religione si possono amare i Darkthrone e anche i Lacuna Coil, non lo vieta nessuno! Ciao :-)

Eros Ramazzotti e il metal?!!! L'unico complimento che posso farti è che per la prima volta su questo sito stavi per farmi perdere il sangue freddo (ripreso in extremis). Per ciò che concerne Ramazzotti per me rappresenta tutto, insieme a quegli altri due "geni" di Pausini e Rossi, ciò che rende 3/4 della musica italiana inascoltabile (si non sopporto la musica italiana, tranne pochi gruppi e cantanti, e non ho paura di dirlo, anzi aggiungo che non mi piacciono nè De Andrè e Guccini, lapidatemi pure non me ne frega niente). Il voto che ho messo, anche se può sembrare il contrario, non deriva dai tuoi gusti (sono appunto personali e li rispetto per questo) ma dal fatto che trovo il tuo scritto poco analitico e contenente strafalcioni, infatti, tralasciando l'alusione metal, anche se non piace Eros, non mi sembra che lui centri poi molto con la dance, poi se sbaglio correggetemi e sono anche pronto a scusarmi.

Se vedi Buddha sul ciglio della strada, quello è il vero Buddha? No, perchè Buddha è ovunque!

Mi avete fatto venire la curiosità e ho ascoltato "Heroin", beh devo dirlo per essere degli anni '60 è una canzone veramente innovativa, ha un sound "sporco" che cozza molto con la precisione e in un certo senso pulizia di gruppi come i Beatles. In conclusione veramente una bella canzone. La recensione non mi piace, ammiro la voglia di esprimere le proprie emozioni, però potevi anche incastonarci un po' di descrizione del prodotto, almeno questa è la mia opinione che ovviamente non è Vangelo, ciao a tutti.

Scrivi molto bene, però secondo me una recensione deve far capire a chi legge il gruppo cosa propone, infondo lo scopo di analizzare un disco (ma anche un libro o un film) è proprio questo: descrivere il prodotto, aggiungere le proprie considerazioni e alla fine la gente che legge cerca di capire se ciò che è stato recensito può piacergli oppure no. Ripeto scrivi molto bene e il tuo lavoro l'ho letto con piacere, però questa è la mia idea... senza rancore. Ciao.