Psychopathia

ma se devi nobilitare il trash, allora dacci dentro e recensisci il disco del 1997 di paolo martella!!! se lo farai ti dichiareró amore eterno

dunque, federico: seguo la doná dall'esordio tregua. era il 1999? ho tutti i suoi cd (eccetto quello in inglese e quello acustico) ma non l'ho mai amata. e credo la colpa sia della stampa specializzata (maledetti!) che deve per forza paragonarla a pj harvey! in realtá la doná ha un'attitudine e una voce diversissime dalla piggéi, e mi fa incazzare quando i giornalisti musicali debbono paragonare chiunque abbia la gonna all'artista inglese o a bjork. forse quindi per anni l'ho ascoltata in modo sbagliato. come ad ogni sua uscita, faró presto mio questo disco e riascolteró gli altri suoi album. sperando che stavolta faccia breccia nel mio cuore, giá riconoscendone il suo valore. tu bravo, bella recensione asciutta

nella DeCasistica ce ne sono altre due, comunque: questo per dire che, ormai, nei DeCasi c'é il raccoglitore di pattume. una volta, invece, c'era qualche bella recensione. addio, campi felici...

personaggio poco simpatico, vero, ma questo disco non era affatto brutto. dicono sia bello anche il secondo ma conosco (poco) solo questo. bravo madcat, non vergognarti dei tuoi gusti

molto bravo memento. ho ascoltato 16 minuti su youtube e trovo azzeccatissimo il paragone agli ulver. non ho proseguito l'ascolto perché l'ho preso su internet e voglio ascoltarlo per intero quando arriva. bene!

l'ho mangiata proprio oggi, ma non solo mi ci piace la cipolla ma non sapevo nemmeno che non ci andava!

bravissima googoosh, come yshmael kouroush di cui ho una raccolta doppia. materiale pre rivoluzione islamica, ingenuo e datato, ma comunque curioso. una coraggiosa etichetta sta ristampando tutto per il mondo occidentale. in tema est ti consiglio di buttare un orecchio sulla poppettosa sarolta zalatnay. in tema politicizzato invece la turca selda. bravissimo

penso che wakeford, nella lunga durata, abbia mostrato maggior "resistenza"di douglas pearce. nessun capolavoro, ma nemmeno nessun album davvero brutto. per contro i death in june hanno fatto cose molto belle, ma é anche da fine anni '90 che convivono con un terribile calo di ispirazione (da quel periodo e da questo punto di vista sol invictus dá risultati migliori della morte in giugno)

continuate, continuate...

carucci i lamb, pure loro apparentati al trip hop. ma dopo il secondo disco del 1999 li ho abbandonati. forse dovrei riprovarci