Voto:
Ma che rece è? N.V. per la rece che non c'è e 4 per il siparietto urbano. Tra N.V. e 4, c'è di mezzo il mare del 2. Buon disco, Bella stronza ha dei giri orchestrali fantastici. Begli gli arrangiamenti anche degli altri pezzi. Qualche brano però stanca. D'accordo con gli ultimi commenti. Gli altri, un branco di prevenuti. Masini ha un intelligente sottigliezza poetica non sottovalutabile a differenza del coetaneo Antonacci, o del merdame di scolaretti delle scuole medie che gira da 10 anni a questa parte.
Voto:
Possibile che in questo paese sprofondato nell'oblio della mediocrità, dobbiamo affidarci ancora ai "vecchi" per sentire il cuore battere? Li ho visti su RAI 2 nel Marzo 2010 a "Raddoppia l'emozione" e devo dire che a vederli insieme questi due giganti, l'emozione mi si è decuplicata. Io sono del '79, l'anno di Banana Republic e ho iniziato a conoscere in generale i cantautori negli anni '90. Purtroppo il tempo inizia a stringere anche per loro, qualcuno già ha mollato la presa come De André, Gaber, Graziani, Bertoli o Battisti. Negli ultimi anni è vero, si saranno talvolta ripetuti o riciclati, ma quando certi giorni ho il prurito d'anima, accendo una sigaretta, infilo un CD o una cassetta nello stereo o faccio girare un LP sul vecchio piattone Phonola e ringrazio dal profondo del mio agnosticismo un qualche bizzario Dio o "chi per lui" (giusto per non uscire dal contesto dalliano), giunto da chissà quali sistemi, che ha generato questi inarrivabili cantastorie dell'era recente. Ormai da vent'anni circa ne sono assuefatto e non riesco a farne a meno. Li venero come si può venerare un Brunello d'annata, un quadro di Leonardo o un libro di Wilde. Che quelli della mia generazione si tengano pure Lady Gaga, D'Alessio e pattume vario. In fondo se li meritano, o forse no, ne sono solo vittime. Come dice Battiato: "Intanto la primavera tarda ad arrivare."
Voto:
Il coraggio delle idee. Ho dato 4 a "Rimini" e all'"Indiano" del maestro De André (Che venero) nel suoi album più "leggeri" che non sono certo paragonabili a Masini per l'amor del cielo! Altri stili, altri periodi. Ma un 4 tirato se lo merita pure lui dai! Di quelli della sua generazione lo reputo uno dei migliori. Sempre qui a getter merda su Masini. Che palle! Non manca nulla a "T'innamorerai" che come i primi album della sua carriera è un ottimo prodotto d'autore. Cerchiamo di togliere le fette di salame dagli occhi ogni tanto e diamo a Cesare quel che è di Cesare. A 'sto pover uomo gliene hanno immeritatamente e vigliaccamente fatto passare di ogni... Quando uscì avevo 14 anni e rimasi stordito dall'irriverenza di "Vaffanculo". Grandi melodie e testi intelligenti. Che dire?
Voto:
Povero Masini. Ripudiato da tutti. Ha avuto l'unica sfiga di intestardirsi a raccontare sottilmente il suo malessere interiore e di tirarsi addoso gratuiti dissensi. Ma guardiamoci intorno che tristezza. Invasi da rap, hip-pop, piattume elettronico e ultraquarantenni suoi coetanei del calibro di D'Alessio o Antonacci che scrivono come ragazzini di seconda media. Quando sento un pezzo di Masini in radio penso: "Meno male che hai ancora il coraggio di non abbassarti a certi livelli." Per me Masini è sempre stato un sincero, professionale artista e un ottimo musicista. Riascoltate gli arrangiamenti e le orchestre in alcuni suoi pezzi. Do un 2,5 all'album, ma senza vergogna metto un 3 per l'onestà e la coerenza del personaggio.
Voto:
Rece effettivamente sincera. Però da anni ci sono troppe antipatiche pregiudiziali nei confronti di Masini. A me non è mai dispiaciuto. Nel 2004 l'anno della vittoria a S.Remo con "L'uomo volante" andai a vederlo dal vivo in un Palasport. C'erano 3000 persone. Non mi strappai i capelli ma lo reputai un artista per bene e molto professionale. 'Sto album effettivamente non è che dia una gioia di vivere a chi l'ascolta, ma la delicatezza dei testi realistici e mai banali e gli ottimi arrangiamenti delle musiche ne fanno un buon prodotto tutto sommato. Meriterebbe più rispetto.
Voto:
Non ho ascoltato l'album e non m'interessa farlo. Per radio ne passano una cifra ed è una sofferenza unica, che rischi a momenti di tamponare quello davanti per la disperazione. Banale e scontato.
Ah! Ah! Mi è venuta in mente una roba stupidissima: tra amici lo chiamiamo Piaga Antonacci.
Voto:
Oddìo... Qualche pezzo decente lo ha fatto negli anni '90. "Liberatemi", "Non so più a chi credere". Anche "Il mucchio" del 1996 non è tutto da buttare. Poi (escludendo il brano che a me personalmente piace molto. "Le cose che hai amato di più." del 2000), una piattola totale. Nella media della mediocrità attuale.
Voto:
Ribadisco come in Gaetana: canta da foca!
Voto:
Non l'ho e credo che non ne sarò in possesso almeno fino all'anno di grazia 2127 D.C. quando secondo i miei minuziosi calcoli, i miei investimenti in borsa avranno fruttato a dovere. Se mi avanzerà qualche spicciolo lo compro, giuro, ma non prima di quell'anno. Scherzi a parte, non pregiudico l'album, ma quando canta sembra una foca.
Voto:
Ah! Ah! Ah! Bella la storia delle evaquazioni di Preziosina. Paragonabili più o meno all'opera omnia dell'universale Gigi.
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