dosankos

Grave errore ortografico, hai sbagliato; si scrive e si pronuncia Maicol Gesso

"Le lettere d'amore (Chevalier de Pas)" e "Il cielo capovolto (Ultimo canto di Saffo)", da pelle d'oca. L'album più ispirato del secondo Vecchioni. 5 tutta la vita.

Il film non l'ho mai visto. Il disco lo conosco a memoria perchè ho il doppio LP. Bonham in stato di grazia.

Dènghiu a todos :)

Questo l'ho recensito anch'io tempo fa. Mi trovi in disaccordo, ma è scritta egregiamente. Disco pietra miliare della canzone d'autore

Acerbi, ma fondamentali. In quegli anni sfornava pezzi in qualità di autore (inclusi anche in questi due LP) , portati al successo in primis dai Nomadi. Due album che ai tempi non si cagò nessuno, ma vennero rivalutati più avanti. Concordo con te e Syd: da "L'isola non trovata", un cambio di rotta significativo. 3 al primo, quasi 4 al secondo. Media 3,5. Metto 4 per la loro importanza storica. Bravo, ottima l'idea del "tandem".

In quella che definisci "tetralogia sentimentale", riesco ancora a reggerlo a singoli episodo fino a "In questo mondo di ladri". Tra l'84 e l'88, qualche buon pezzo senza infamie e senza lodi, lo si scorge ancora... 7- 8 brani al massimo. Ma da qui in avanti è pressoché inutile, tutta la sua produzione. Questo album è qualcosa di stucchevole ed imbarazzante. Se si pensa che il brano migliore è proprio la cover di Finn, è un po' come trovare una albicocca ancora sana, in un sacco dell'umido

Giusto lunedi pomeriggio stavo dalle parti di Lecco a trovare un'amica molto attaccata ai lavori di Van Der Sfross e abbiamo avuto modo di ascoltarlo quasi tutto nella sua auto. Vero, niente di nuovo, ma di una classe sopraffina. E quel dialetto lariano-brianzolo così radicale e amalgamato e non molto discostato dal mio. 4,5 a Van e 5 a te.

Burp! Ecco, è sceso il Tavernello D.O.C.G. I.G.T. Riserva

Trascendentale e magistrale su tutto. Unico neo. L'assenza di qualche pezzo tratto da "Le Nuvole", altro album fondamentale nel suo periodo di ormai definitiva maturità, come "Don Raffaé" o "Ottocento", piuttosto che l'isolana sarda "Monti di Mola".