Motoko

Gli ultimi non saranno mai primi ma nella retrospettiva son spesso molto più interessanti.
Questi li cerco sicuro, dal poco che ho sentito fanno per me.

Madonna che lungaggine.
Dovrò tornare per leggere tutto ma non ho dubbi sul prodotto... Grazie a prescindere.

Qua dentro sei quasi unico per la maniera che hai di esprimerti e dire ciò che pensi. Provocatorio all'eccesso "Per affrontare avversari che sguazzano nel male più assoluto la parte paradisiaca non può presentarsi alla battaglia con un "mazzolin di fiori": te le cerchi le rogne e quasi cadevo dalla sedia col dubbio del "serio o faceto" che attanaglierebbe anche il più scafato. Ma questo lo sai.
Da come descrivi il disco pensavo molto peggio, però è sì un macigno anche non oltrepassando la linea di confine del puro caos. Restiamo nell'ambito dell'udibile e di un positivismo senza sarcasmo (come da descrizione), ci piace questa gioia della falsa cattiveria costruttiva solo per metà. Manca la detonazione (per quello che ho sentito finora ) e ciò crea molta tensione.
Una bella proposta.

Bellissimo. Tutto.
Il regista è riuscito a portare avanti il significato profondo di rituale (nel suo senso di empatia e condivisione tra i componenti della comunità), l'aspetto è solo accennato nel suo primo film (che reputo inferiore) ma in questo film tocca vette altissime. Non l'ho trovato per nulla noioso, la lentezza inziale è solo un espediente per dare al finale la giusta enfasi delirante, nessuna scena in più anzi il tempo è volato. Mi ha incollato alla poltrona e il finale l'ho visto quasi in piedi.
Aspetto il prossimo film: anche io penso potrebbe essere un capolavoro, le premesse sono ottime.
Magnifica segnalazione anche se è sicuramente piaciuto più a me che a te. E ringrazio per il chiacchiericcio insistente di qualche commento più su che mi ha indotto a vederlo nonostante abbia quasi rischiato di rovinarmi il film, è stato uno sforzo non da poco evitare di far cadere l'occhio sulla discussione... dannato spoiler!

L'utilizzo ad minchiam di spazi e punteggiatura mi provocano rash cutanei. Loro nel 1980 erano molto più avanti di te nel 2021... Renditi conto.
Però sei simpatico.

Non so, non sono del tutto d'accordo con l'analisi che fai.
La critica verso i "non luoghi" è forte ed evidente, infatti la coppia rifiuta di programmare una vita insieme in un posto simile e fin dal primo istante. Ribadisce il concetto quando lei dice di provare disgusto nei confronti delle nuvole "perfette", tanto perfette da non lasciare spazio all'immaginazione.
Credo tu abbia sottovalutato il ruolo del cuculo e quanto lei dice all'inizio del film: "è la natura". Natura è anche quella che ti impedisce di uscire dagli schemi pre-confezionati di un quartiere residenziale senza via d'uscita... Il film è indubbiamente interessante e si presta a diverse interpretazioni.
Non credevo sarebbe finito così tragicamente, a ben pensarci (in effetti) è molto realista.

Te ne hanno già dette e non volevo iniziare io.
Non si capisce neanche da che parte stai... vedi tu.

Lo sto sentendo, è piacevole benché non possieda nulla di rivoluzionario.
Ho il nome del gruppo al quale secondo me si ispirano sulla punta della lingua...

però non è una "novità"

Questo film è banalmente fastidioso. Sarà anche fatto bene ma di certo non posso dire sia bello, ci ho visto solo stereotipi.
Lei ha la stessa espressività di una triglia, il personaggio che interpreta é così stupido da lasciare disarmati.
Davvero belle, invece, le inquadrature della città e del deserto. Metto due per bilanciare gli altri voti.