Nosebleed

Il singolo, musicalmente parlando, non mi dice granchè..il disco andrebbe ascoltato. Oltretutto dalla recensione non è che si capisca molto bene cosa aspettarsi.

A me dei Moonspell piacciono molto, manco a dirlo, i primi due. Di questo mi piace particolarmente solo la cover dei Madredeus, veramente bella. Proprio per questo la recensione, che è molto bella ed evocativa, la trovo un po' sprecata per questo disco che a mio avviso non è granchè. Non trovo la somiglianza con Dave Gahan, però il gruppo secondo me è molto influenzato da certa Dark-Wave.

Se non sbaglio dei The Bronx, a me (e credo non solo) sconosciuti, ci fu una recensione non molto tempo fa. Curioso ritrovarli in homepage sotto mentite spoglie.

Invece a me il thrash metal teutonico desta curiosità (a differenza del "classico" heavy metal teutonico). Bella recensione di un gruppo che conosco solo di nome.

Rodriguez pochi film decenti? E la trilogia del mariachi? Questo forse non è da 5, ma glielo darei lo stesso, mi ha fatto impazzire. Ci sono delle perle in questo film, a cominciare da un George Clooney più fuori luogo che mai. Film ganzo e divertente.

A me piacevano cinquecentomila anni fa i Pornoriviste (non che ne vada fiero); poco tempo fa ho anche avuto il (dis)onore di sentirli dal vivo! Disgustorama.

Hell, brutta storia. Cioè per me è brutta perchè quando mi sale la nostalgia non riesco a placarla. Forse se il presente fosse un po' meno incasinato, qualche volta riuscirei a tornare al passato con la mente in modo più sereno. Spero che per te non sia così, ma mi fa piacere condividere questa cosa almeno in parte.

A me piaceva In Absentia, anche se mi sembrava un po' inflenzato dai nomi sulla cresta dell'onda del periodo (Tool, A Perfect Circle, Opeth...). Secondo me non suona proprio come roba loro...i momenti aggressivi mi sanno di un po' forzati. Questo sarebbe da sentire. Al di là di quello grandi musicisti comunque, se si pensa poi che uno come Richard Barbieri già più di una decade prima era uno dei Japan..

Hell anch'io resto sotto ogni tanto :-). Terribili momenti.

A parte il fatto che anche secondo me i S.O.I.A. sono più New School, come al solito trascurabile commento pseudo-polemico di Franci. La recensione secondo me poteva essere molto più sintetica, da metà in poi si perde nel panegirico fine a sè stesso (non che il gruppo non meriti, ma si sarebbe potuto dire qualcosa di più sostanziale se l'intento era comunque elogiarli). Il disco è a mio modesto parere uno dei più spacconi che hanno fatto insieme a Built To Last e Call To Arms, tra l'altro se non ricordo male questo è l'unico uscito su major (altra cosa che la recensione non menziona, e che secondo me non è irrilevante). Dal vivo sarebbero da vedere sì, anche se non sono un grande amante dei vari "circle pit" e "wall of death".