Grasshopper

DeRango : 5,88 • DeEtà™ : 7642 giorni

 Avevo otto anni: dei testi di Fabrizio De André non capivo nulla, Edgar Lee Masters non sapevo neanche che esisteva.

 Questo disco è soprattutto un meraviglioso inno alla libertà.

La recensione racconta un percorso personale e affettivo verso l'album di Fabrizio De André 'Non al denaro non all'amore né al cielo', ispirato all'Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters. Il disco viene celebrato come un capolavoro di poesia e musica che esprime il valore della libertà attraverso ritratti intensi di personaggi umani e autentici. La musica di Nicola Piovani aggiunge profondità a un lavoro che resta imprescindibile per gli amanti della canzone d'autore italiana. Scopri il capolavoro di De André e lasciati conquistare dalla sua poesia musicale.

 "Watermark è un classico esempio di disco capostipite."

 "Semplicemente un sogno."

La recensione celebra "Watermark" di Enya come un capolavoro che fonde musica etnica, atmosfere new age e riferimenti classici. L'autrice sottolinea la bravura vocale e la ricercatezza degli arrangiamenti, evidenziando tracce indimenticabili come "Orinoco Flow" e "The Long Ships". La musica di Enya è descritta come un sogno sonoro, unico e inimitabile. Il disco ha riscosso grande successo, nonostante l'artista eviti le esibizioni dal vivo per mantenere intatta la perfezione del suono. Ascolta Watermark e lasciati trasportare nell'incantevole mondo di Enya.

 "Breve compendio in 13 lezioni di generi musicali prevalentemente di origine nera, curato e suonato da musicisti britannici, rigorosamente bianchi."

 "È una specie di surrogato del jazz, molto piacevole e fatto per essere ascoltato senza troppe pretese, con il tipico atteggiamento edonistico che dicono fosse tipico degli anni '80."

La recensione descrive 'Café Bleu' degli Style Council come un raffinato mix di jazz e soul britannico anni '80, diviso in una parte più notturna e jazzistica e una seconda più ritmica e funky. L'album rappresenta un tentativo riuscito di fusione dei generi con una produzione curata e collaborazioni di livello, anche se non rivoluzionario. È consigliato per chi ama atmosfere eleganti e l'approccio edonistico tipico degli anni '80. Scopri l'eleganza jazz britannica con 'Café Bleu' di Style Council, un classico senza tempo!

 "Il fantasma di Tom Joad dopo più di sessant'anni non aveva ancora trovato pace..."

 "Dovunque qualcuno lotta per ottenere la libertà, guarda nei loro occhi, mamma, e vedrai me."

La recensione analizza 'The Ghost Of Tom Joad' di Bruce Springsteen, album che riprende le radici folk e country per raccontare la crisi sociale negli USA. Ispirato al romanzo di Steinbeck, descrive storie di lotta e disperazione attuali, con testi intensi e musica essenziale. Pur non essendo un capolavoro assoluto, è apprezzato per il coraggio dei temi trattati e l'attenzione alle persone invisibili nel tessuto sociale americano. Scopri la forza evocativa di Springsteen e ascolta The Ghost Of Tom Joad.

 L’inconscio non agisce a casaccio, ma mi ha guidato verso l’esatto opposto della Donna del Momento: una vera artista.

 Grande potere magnetico ha la stralunata "Furry Sings The Blues", che ospita l’armonica di un altro illustre canadese, Neil Young.

Questa recensione celebra "Hejira", album del 1976 di Joni Mitchell, definito un capolavoro che fonde jazz e folk in modo sublime. L'autore lo sceglie come alternativa autentica e artistica al chiacchiericcio superficiale dei media contemporanei. Vengono evidenziate la maturità vocale di Mitchell, le eccellenti collaborazioni con musicisti di jazz come Jaco Pastorius e Larry Carlton, e la capacità di raccontare temi complessi con sensibilità femminile. Il disco si distingue per atmosfere malinconiche e per un equilibrio strumentale raffinato. Ascolta ora "Hejira" e scopri il fascino senza tempo di Joni Mitchell.

 "Joe Jackson era un musicista, capitato nei fetidi sottoscala del punk per errore, e gli fu facile venirne fuori egregiamente."

 "Il suono 'vero' si percepisce davvero, anche in CD."

La recensione celebra "Body And Soul" di Joe Jackson come un album autentico che segna il distacco dal punk verso un jazz raffinato e originale. Con arrangiamenti eleganti, un suono pulito e atmosfere evocative, il disco si distingue per l’abilità tecnica e il gusto artistico di Jackson. I riferimenti a grandi classici e lo stile esecutivo confermano il suo status di musicista vero e poliedrico. Ascolta ora l’album e scopri la maestria jazz di Joe Jackson!

 Jackson Browne dà ampio spazio alla sua tranquilla malinconia, agli splendidi lenti, ai dolcissimi intrecci di chitarre e tastiere.

 La splendida copertina, con giochi di luce "alla Magritte", è un ulteriore tocco di classe per uno splendido disco, molto rilassante eppure mai noioso.

La recensione esalta Late For The Sky di Jackson Browne come un capolavoro malinconico e raffinato della musica americana anni '70. Nonostante le critiche iniziali legate al contesto politico, l'album emerge per la sua profonda introspezione e melodie ben elaborate. Spiccano brani come Fountain Of Sorrow e For a Dancer, accompagnati da arrangiamenti delicati e una copertina suggestiva. L'album mescola ballate e rock gentile, mantenendo un tono sereno ma intensamente emotivo. Scopri il capolavoro malinconico di Jackson Browne, ascolta Late For The Sky ora!

 "E poi ci fu il crollo... sarebbe stato il titolo più adatto a questo LP".

 "Peter Gabriel si dimostrò un lusso del quale si poteva anche fare a meno, specie avendo a disposizione un’altra ottima voce come Phil Collins."

La recensione analizza l’album ...And Then There Were Three... dei Genesis, evidenziando il declino artistico dopo l’uscita di Steve Hackett. Seppur con qualche brano di valore, l’album perde la fantasia e complessità del passato, abbracciando un sound più semplice e commerciale. Tony Banks tenta di mantenere la qualità, ma l’assenza della chitarra di Hackett si sente profondamente. L’album ottenne successo radiofonico con hit come "Follow You Follow Me", ma non soddisfa i fan più esigenti. Scopri le sfumature e le criticità di un disco chiave dei Genesis!

 Dopo ogni ascolto saremo un po' più purificati dalle tossine occidentali.

 Una chitarra elettrica che irradia note così incisive e lancinanti da vincere facilmente ogni resistenza, raggiungendo direttamente l’anima.

Caravanserai di Santana è un album che unisce musica primitiva e tecniche moderne in un viaggio spirituale. Spesso sottovalutato, anticipa la contaminazione tra world music e new age degli anni '70. Le percussioni e la chitarra elettrica creano un'atmosfera ipnotica e purificante, portando l'ascoltatore a una nuova consapevolezza musicale. Un'opera intensa e coinvolgente che sfida i pregiudizi. Ascolta Caravanserai e lasciati trasportare in un’avventura sonora indimenticabile!

 Caetano Veloso sembra nato apposta per smentire questa caricatura: nei 36 anni di vita artistica riassunti da questa ricchissima antologia si possono trovare tanti di quei colori, tante di quelle modalità espressive, tante contaminazioni.

 E' impossibile non lasciare fuori qualcosa da questa rassegna: la varietà è tale da disorientare. Ma c'è un modo sicuro per coglierla appieno: ascoltare questo splendido riassunto dell'arte di un grande della musica, non solo brasiliana, ma mondiale.

L'antologia 'Caetano Veloso - Antologia 67/03' è una raccolta rappresentativa di 36 anni di carriera artistica del cantautore brasiliano. La recensione evidenzia la straordinaria varietà di stili e contaminazioni presenti nei 34 brani, dalla tradizionale bossa nova a ritmi moderni e sperimentali. La musica di Veloso è descritta come ricca di colori espressivi che riflettono anche la sua attività politica e culturale. Questa raccolta è presentata come una testimonianza imprescindibile per gli amanti della musica mondiale. Ascolta l'antologia di Caetano Veloso e lasciati conquistare dalla sua arte senza confini.