Un macello devastante, senza mezzi termini. Idee giuste e cospicue.

 Un inferno dadaistico con l’essenza dei Fantômas, il passo del math-core ed un gusto dell’assurdo fieramente tricolore.

La recensione celebra l'album di debutto di Zeus! come un'opera potente e innovativa nel panorama musicale italiano. L'energia distruttiva di basso e batteria, unita a composizioni intelligenti e sperimentali, crea un'esperienza unica e coinvolgente. La band si distingue per la capacità di unire influenze math-core e elementi dadaisti in un progetto di sincera provocazione. I brani dimostrano forza e dinamismo, superando stereotipi e inserendosi con forza nel panorama internazionale. Un esordio che lascia il segno e invita all'ascolto dal vivo. Ascolta l'esplosivo debutto di Zeus! e scopri un nuovo sound italiano unico.

 Nell’attesa che qualcun altro si accorga dei nostri tre padovani preferiti, svagatevi tranquillamente con questo EP in vinile 7’’.

 Le nebbie di “Never Repeat” mettono in piedi un futuribile capolavoro no wave.

La recensione celebra il 4 EP dei Redworms' Farm come un lavoro convincente e innovativo del trio padovano. L'EP mostra un ritorno a sonorità elettroniche e più cupe, con arrangiamenti originali che mixano chitarre acustiche e ritmi spezzati. Il disco è considerato un antipasto interessante in attesa del prossimo album, e un esempio significativo di post-punk italiano sotto influenze americane. Consigliato sia ai fan storici sia ai nuovi ascoltatori. Ascolta il 4 EP dei Redworms' Farm e immergiti nel post-punk italiano più autentico!

 "Bromio nasce da qui: uno pseudonimo euripideo rivolto a Dioniso diventa il diktat di un esordio clamoroso."

 "È, per molti versi, il cenno imperioso dell’araba fenice che muore, dando spettacolo e risorgendo con nuovi colori dalle proprie ceneri."

Bromio, primo album dei Zu, rappresenta un punto di riferimento per il jazzcore italiano con la sua miscela di free jazz, hardcore e teatralità sonora. Pur essendo un debutto ancora immaturo rispetto alle produzioni successive, mostra una freschezza e una compattezza uniche. Il disco mette in luce la tecnica e la voce distintiva del trio romano, valorizzata dalla presenza di Roy Paci alla tromba. Bromio è un esordio che anticipa le evoluzioni più riconosciute della band. Ascolta Bromio e scopri l'impatto rivoluzionario dei Zu nel jazzcore italiano!

 Italians do it better davvero.

 Mentre voi vi affannate, loro ridono. E vincono. A mani basse. Ancora una volta.

Calibro 35 conferma con 'Ritornano Quelli Di... Calibro 35' la sua forza nel rielaborare con grinta e originalità le colonne sonore italiane anni '70. L’album miscela funk, prog e atmosfere noir con brani originali e reinterpretazioni impeccabili, enfatizzando un’attitudine più sporca e intensa. L’opera si fa apprezzare per la costruzione complessa e la resa potente, candidandosi anche come colonna sonora di un documentario. Un lavoro che conferma il talento e la versatilità del gruppo milanese. Scopri l'album che ha rivitalizzato il sound anni '70 con energia e originalità!

 Un tributo sincero ed appassionato ai grandi maestri e compositori dell'epoca.

 I tredici brani si rincorrono, frenetici, su binari prog-funk che risplendono al buio.

La recensione celebra l'album d'esordio di Calibro 35 come un omaggio appassionato e creativamente vibrante alle colonne sonore dei poliziotteschi italiani degli anni '70. La band rivitalizza i temi classici con un approccio funk-jazz dinamico e originale, dimostrando virtuosismo e passione nella reinterpretazione. Il disco, guidato dal produttore Tommaso Colliva e dall'ex Afterhours Enrico Gabrielli, colpisce per la sua energia contagiosa e lo stile raffinato, rendendolo uno degli ascolti più entusiasmanti degli ultimi anni. Ascolta Calibro 35 e tuffati nei suoni intensi del cinema italiano anni '70!

 L’eleganza non si può comprare, con nessuna valuta, a nessun prezzo.

 "Memory Drawings" è il disco che fa per voi. Qui. Ora.

La recensione esalta l'eleganza innata di The Drift in "Memory Drawings", un album che fonde jazz e post-rock con atmosfere lunari e intense. Le tracce, spesso lunghe e articolate, creano un viaggio emotivo ricco di tensione controllata e raffinata. Il disco si distingue per la sua delicatezza, la qualità musicale e il senso cinematografico, rendendolo un ascolto prezioso e affascinante. Ascolta ora Memory Drawings dei The Drift e lasciati trasportare dall’eleganza sonora.

 Evitate qualsiasi fonte di luce che possa investire, striare, deformare, metamorfizzare i chiaroscuri di cui sono costellati i sei, lunghi brani.

 I teutonici, maxima reductio, sanno scrivere canzoni davvero fantastiche.

La recensione analizza 'Avoid The Light' dei Long Distance Calling, evidenziando un album intenso e atmosferico che supera i paragoni con i classici del genere. La band tedesca riesce a creare brani potenti e coinvolgenti, evitando clichè e puntando su un sound personale e d'impatto. I sei lunghi pezzi riflettono una mescolanza di influenze con un approccio innovativo e avvolgente, conquistando l'ascoltatore con la loro profondità sonora. Ascolta 'Avoid The Light' e immergiti in un viaggio sonoro unico.

 I Decemberists hanno osato molto, costruendo una fiaba del Nuovo Millennio, una rivisitazione di Biancaneve tecnologica con finale tragico.

 The Hazards Of Love segna un punto di non ritorno, tra folk bucolico e sonorità dark, integrando abilmente narrazione e musica.

The Hazards Of Love segna una svolta decisa nei Decemberists, fondendo folk tradizionale con sonorità rock più energiche e un concept oscuro e fiabesco. L’album si presenta come una rock-opera articolata, ricca di arrangiamenti complessi e interpretazioni vocali diversificate. Nonostante la diversità rispetto ai lavori precedenti, l’opera conserva un songwriting di alta qualità e un’impronta narrativa coinvolgente. La critica si divide, ma l’album resta un punto cardine nella discografia della band. Scopri la nuova dimensione folk-rock dei Decemberists con The Hazards Of Love!

 Questo lavoro è un punto di rottura determinante per la sopravvivenza e il senso stesso del metal.

 La competenza dei musicisti tocca vette per cui le chitarre si trasformano in tavolozze da cui far sgorgare sfumature entusiasmanti.

La recensione celebra 'Way Of The Dead' degli Yakuza come un'opera di rottura fondamentale nel metal contemporaneo. L'album unisce con maestria brutalità e sperimentazione jazzistica, guidato dal talento vocale e strumentale di Bruce Lamont. Pur rischioso commercialmente, rappresenta una sfida unica che amplia i confini del genere con una miscela di influenze orientali e fusion. Un lavoro imprescindibile per chi cerca innovazione musicale. Ascolta 'Way Of The Dead' per scoprire il futuro del metal fusion!

 Quella messa in scena è una chiara presa per il culo: l’unione dei clichè più abietti del Metallo per un approccio chiaramente scherzoso ed irriverente.

 I Goblin Cock rubano da una parte, barattano da un’altra, in una continua, dissacrante rincorsa alla celebrazione.

La recensione esamina Come With Me If You Want To Live, il secondo album dei Goblin Cock, side-project irriverente di Rob Crow. Il disco unisce parodia e omaggi ai più grandi nomi del metal, con riff graffianti e atmosfere robuste. L’approccio autoironico è accompagnato da una solida qualità musicale, rendendo l’album divertente ma credibile. Nonostante qualche brano meno brillante, il progetto si distingue per originalità e passione. Scopri l’irriverente mondo metal dei Goblin Cock, ascolta l’album ora!

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