Illacrima

DeRango : 0,32 • DeEtà™ : 6903 giorni

 Un pezzo che ti scava dentro il subconscio e te lo sputa fuori dalla bocca sotto forma di brezza marina.

 Ti senti lì, tra la neve e i binari, spettatore di questa tragedia sentimentale, fotografo di quell'attimo.

L'EP 'Stranded Under Endless Sky' di Hammock è un viaggio immersivo nelle emozioni più profonde, attraverso paesaggi sonori ambient e post-rock. Le tracce evocano immagini suggestive e sentimenti intensi, descrivendo un racconto silenzioso di malinconia e speranza. La recensione esalta la capacità della musica di catturare l'ascoltatore senza dover essere giudicata numericamente. Lasciati trasportare dalle onde sonore di Hammock, ascolta ora l'EP!

 La voce femminile di Riina Rinkinen è pura maestria, ora dolce ora potente e incazzata.

 Vi porterà in un altro fatto di sogni proibiti e angeli decaduti.

La recensione celebra il ritorno dei Silentium dopo due anni di pausa con l'album Amortean, evidenziandone il salto qualitativo soprattutto grazie alla vocalità femminile di Riina Rinkinen. L'assenza quasi totale di cantato maschile viene vista come un punto a favore, mentre la musica mantiene gli standard di potenza e atmosfera gotica della band. Il songwriting e le liriche sono elogiati per la loro qualità e capacità di trasportare l'ascoltatore in un mondo evocativo e sognante. Ascolta Amortean e lasciati trasportare dall'atmosfera unica dei Silentium!

 "Un'autentica perla francese del black metal più romanticista"

 "Noi, Amesoeurs, siamo i bambini di questo secolo triste e metallico"

La recensione analizza l'EP Ruines Humaines degli Amesoeurs, un progetto francese nato nel 2004 con l'intento di esprimere il lato oscuro dell'era industriale. Le tre tracce dell'EP uniscono black metal romantico e atmosfere malinconiche, trasmesse dalle voci di Neige e Audrey. Il lavoro è descritto come una perla emotivamente coinvolgente e originale, tra le migliori produzioni metal del 2006. Ascolta Ruines Humaines e immergiti nel black metal francese più emozionante!

 Vera protagonista del dischetto è la singer Agnete M. Kirkevaag che riesce ad usare la sua prestazione vocale in modo sublime: ora suadente e magica, ora incazzata e dura.

 I Madder Mortem mescolano il goth con influenze nu, thrash, death e jazz in modo originale.

Desiderata segna il ritorno dei Madder Mortem con un approccio decisamente sperimentale. L'album mescola nu-metal, thrash, gothic e jazz, valorizzato dalla potente interpretazione vocale di Agnete Kirkevaag. Nonostante i cambi in line-up, il gruppo mantiene forte personalità e qualità tecnica, proponendo tracce variegate che sorprendono per originalità. Un disco da ascoltare attentamente, adatto sia ai fan storici che a nuovi ascoltatori curiosi. Scopri la straordinaria fusione metal di Madder Mortem con Desiderata: ascolta ora l’album!

 "Apicella è la brutta copia di Murolo e Gagliardi."

 "Meglio 'na canzone? No!, meglio 'na flebo!!!!"

La recensione esprime un'opinione fortemente critica e ironica sull'album neo-melodico di Mariano Apicella, evidenziando la monotonia dei testi e l'impatto del coinvolgimento politico con Berlusconi. Nonostante le riserve personali dell'autrice, il disco continua a piacere a sua madre, protagonista di un entusiasmo contrastante. L’umorismo pungente nasconde un’amara delusione per un genere musicale percepito come ripetitivo e poco ispirato. Scopri la recensione ironica e dettagliata su questo album neo-melodico!

 "'Panic' è il disco definitivo della Band."

 "Uno dei cd horror metal più belli del nostro paese e non."

La recensione celebra 'Panic' dei Death SS come l'album più riuscito della band, unendo sonorità classiche con elementi elettronici e atmosfere gotiche. La produzione curata da Neil Kernon valorizza l'originalità di ogni traccia, con un mix equilibrato tra passato e innovazione. I fan potrebbero inizialmente storcere il naso per l'uso dell'elettronica, ma l'album si rivela un capolavoro horror metal italiano imperdibile. Ascolta ora 'Panic' e scopri il capolavoro horror metal dei Death SS!

 Oh ma quant'è bello e festoso il Folk metal.

 "Tales along this road" potrebbe essere la colonna sonora delle vostre serate in birreria in compagnia degli amici più cari.

La recensione celebra l'album 'Tales Along This Road' dei Korpiklaani, evidenziando il suo spirito festoso e la fusione perfetta tra metal classico e sonorità folk. Ogni brano viene descritto come trascinante e capace di animare ogni serata in compagnia, con particolare attenzione a strumenti come fisarmonica e flauto. L'autore consiglia caldamente l'ascolto sia ai fan che ai nuovi ascoltatori. Un album vivace e ben curato, ideale per gli amanti del folk metal. Ascolta Tales Along This Road e unisciti alla festa folk metal!

 "40 sec. circa e si passa alla violentissima 'A Swarm of Plagues': riffing incessanti e lavoro di tamburi e cassa mastodontici."

 "'The Perpetual Horrors' il pezzo più originale del cd, su cui è stato girato anche un ottimo video."

La recensione analizza 'Pariah', quarto album dei black metallers svedesi Naglfar, segnato dal cambio di cantante con l'ingresso di Kristoffer Olivius. Il disco mantiene qualità compositiva e potenza, con riff serrati, batteria efficace e inserimenti tastieristici, oltre a tocchi melodici thrash mai presenti prima. Pur non raggiungendo i picchi dei primi due album, Pariah è un lavoro consigliato agli amanti del black metal melódico e potente come Dissection e Dark Funeral. Ascolta Pariah e scopri l'evoluzione black metal di Naglfar!

 La mia prima recensione negativa, peccato che capiti proprio ai Siciliani Inchiuvatu.

 La voce d’Agghiastru per me è fastidiosissima, non delle migliori, l’uso degli strumenti è pressoché buono.

La recensione di Piccatu degli Inchiuvatu esprime delusione: l'album, pur cercando di fondere il black metal norvegese con la tradizione siciliana, soffre di ripetitività e di un cantato poco gradevole in dialetto. Alcuni elementi folk e tastiere sono apprezzati, ma non compensano le carenze vocali e compositive. La copertina inquietante spicca positivamente, ma nel complesso l'opera non rispetta le aspettative. Scopri se Piccatu degli Inchiuvatu fa per te, leggi la recensione completa!

 Napoli sei fantasticaaa!

 Io non capisco perché i pargoletti vengono ai miei concerti e a quelli degli Iron Maiden no.

La recensione racconta il concerto di Caparezza all’Adunata Sediziosa di Napoli del 2006, una serata intensa nonostante il ritardo iniziale. L’artista si dimostra in gran forma con una forte energia sul palco e una band eccellente. Il live alterna momenti di divertimento e riflessione con un pubblico coinvolto e collaborativo. L’organizzazione è apprezzata per i temi sociali prima del concerto. L’unica pecca è l’assenza di alcuni brani storici nel setlist, ma la serata rimane memorabile. Scopri l’energia di Caparezza dal vivo e immergiti nei suoi messaggi unici!

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